Girando nei Borghi Italiani

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   Anghiari: la Battaglia e Leonardo

Il 29 giugno 1440 la Lega, composta dalla Repubblica Fiorentina, dalla Repubblica di Venezia e dallo Stato Pontificio, ottenne una importantissima vittoria nella pianura di Anghiari contro l'esercito dei Milanesi guidato dal Piccinino. Il successo consentì ai Fiorentini di conquistare gli stendardi dei nemici e di emergere come nuova potenza nel panorama politico e militare dell'Italia centrale di metà Quattrocento, ma li rese anche protagonisti e in un certo senso arbitri di molta parte della politica di quel periodo, anzi consentì loro di affiancarsi al cammino della Chiesa, la quale, investita da gravi problematiche di ordine istituzionale e teologico, era alla ricerca di una difficile unità al suo interno in seguito alla rivolta democratica condotta dai padri partecipanti ai concili di Costanza (1414-18) e Basilea (1431-49) che non riconobbero la Chiesa nell'autorità papale. Per questo la vittoria di Anghiari assunse un rilievo del tutto particolare anche per la politica del papa per essere stata l'evento di riferimento degli stati italiani del tempo alla ricerca di un equilibrio nuovo e stabile, soprattutto la Chiesa. Questa, dopo l'ultimo Giubileo di fine Trecento, ritrovò nel concilio di Firenze del 1439 non solo l'unità tra la chiesa di oriente e quella di occidente, ma si stava preparando a un nuovo Giubileo di rigenerazione, che sarebbe giunto nel 1474 per volere di Sisto IV.

Di qui dunque la necessità di considerare la battaglia, e tutte le sue conseguenze, come un evento di portata ben più ampia di quella che sinora le è stata assegnata (essenzialmente politica e militare), in quanto dopo di essa la Chiesa ritrovò il prestigio del suo pontefice a iniziare da quando Eugenio IV, rifugiatosi in Firenze, trovò qui gli strumenti per tornare da protagonista nella scena politica italiana.    Tanto importante la battaglia che, nel maggio del 1503, Leonardo da Vinci ebbe l'incarico di eseguire, nella Sala del Consiglio del Palazzo della Signoria, un grande affresco dove fosse raffigurata e degnamente celebrata la vittoria conseguita dal Fiorentini sui Milanesi. 

Dell'opera rimangono tuttavia solo alcuni disegni preparatori e parziali copie successive. Sulla base di queste premesse l'Amministrazione Comunale di Anghiari e l'Associazione Pro Anghiari, con la fondamentale collaborazione della Soprintendenza ai Beni A.A.A.S. di Arezzo, intendono ricordare lo storico avvenimento organizzando una serie di manifestazioni che inizieranno nel prossimo mese di giugno e proseguiranno negli anni successivi.