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ANGHIARI
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- AMBIENTE
E PAESAGGIO
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AREE
NATURALI PROTETTE |
LA
VIA DELL'ACQUA | |
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- Fra monti
e vallate, un paradiso incontaminato
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- Se
ci fu un tempo in cui la Sicilia era chiamata il granaio di Roma, probabilmente
l'Alta Valle del Tevere rappresentò invece uno dei suoi più importanti bacini
per l'approvvigionamento di legname. Un Tevere copioso di acque, seppur ancora
vicino alla sorgente, consentiva infatti il trasporto fluviale, fino a Roma, di
legnami raccolti nei folti boschi di questo lembo d'Appennino.
- Molti toponimi ricordano questa antica attività,
soprattutto in corrispondenza di fiumi e ponti: Tignana (affluente del Tevere,
da tignum, ovvero "legno"), Ponte Assai, Ponte a Formole (ponti risalenti
all'epoca romana, vicino a Pieve Santo Stefano), Bocca Trabaria. La stessa Pieve
Santo Stefano (lantica Supetitia o Sulpitia) deve a ciò la sua origine.
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Alla
devastazione recata dalle invasioni barbariche seguì poi la ricostruzione operata
dagli ordini religiosi, e intorno a molte abbazie iniziarono a formarsi molti
di quei nuclei urbani che portarono alla nascita delle attuali città altotiberine.
Soprattutto ai Camaldolesi, fedeli alla regola di San Romualdo, si devono molte
opere fondiarie, come la regimazione delle acque e l'applicazione dei primi
contratti di
mezzadria nell'Alta Valle del Tevere, una vasta area che finì per essere
compresa tra i due nuclei religiosi voluti da San Romualdo: l'Eremo di Camaldoli,
in Casentino, e l'Abbazia di Monte Corona, a sud di Umbertide. |
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A Monte Corona soggiornò il monaco benedettino Guido
dArezzo, lo stesso che poi, immerso nella pace dei boschi di Badia Tedalda,
colse l'ispirazione per inventare l'attuale sistema musicale delle sette note.
Nel corso dei secoli il massiccio sfruttamento del patrimonio boschivo unitamente
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all'allevamento di capre recò seri
danni al sistema ecogeologico dell'Alta
Valle del Tevere. Nel 1855 un gigantesco smottamento si staccò addirittura dalla
montagna sopra Pieve Santo Stefano che, essendo stato ostruito il corso del Tevere,
fu completamente sommersa. Oggi i boschi della Valtiberina sono tornati al
loro originario splendore, consentendo splendide
passeggiate ed escursioni
a cavallo o in mountainbike, lungo percorsi opportunamente segnalati e
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documentati
tramite apposite
mappe. L'istituzione di zone di ripopolamento
faunistico e di aree protette permettono di assistere a rari scenari naturali,
dove vivono liberamente cervi, mufloni, daini, caprioli, tassi, volpi. Una
splendida oasi per un grande numero di uccelli acquatici (dagli aironi ai cavaliere
d'Italia) è invece già rappresentata dal lago di Montedoglio, al confine tra i
Comuni di Anghiari, Caprese Michelangelo, Pieve Santo Stefano e Sansepolcro, per
altro mèta di tanti amanti del windsurf. La
particolare conformazione del territorio ed i colori della sua vegetazione, |
esaltati
attraverso le pitture di Piero della Francesca, hanno inoltre attirato in queste
zone migliaia di stranieri che qui hanno recuperato casolari, castelli o, addirittura,
interi borghi medievali. Dai boschi lussureggianti di Germagnano e
Montecasale (l'eremo fondato da San Francesco) nel Comune di Sansepolcro,
ai castagni e faggi di Caprese Michelangelo, dalle praterie di Badia Tedalda
e Sestino alle splendide colline di Anghiari,
l'Alta Valle del Tevere offre, nella breve distanza
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- di pochi chilometri,
un'incomparabile varietà di paesaggi. E, se è vero che manca il mare, è altrettanto
vero che la Riviera Romagnola è a solo un'ora di auto.
- Soggiornare
in Valtiberina significa avere la possibilità di magnifiche escursioni a piedi
o cavallo, lungo sentieri
adeguatamente segnalati, pernottando nelle tante aziende agrituristiche
operanti sul territorio. Le varie riserve consentono la caccia soprattutto ai
magnifici cinghiali che popolano i boschi, mentre i fiumi mantengono una qualità
biologica ancora elevata che consente ai pescatori di trovare una variegata fauna
ittica, trote comprese. Infine, i boschi altotiberini rappresentano una mèta fondamentale
per tutti i cercatori di funghi e di tartufi.
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Comune
di Anghiari
Assessorato al Turismo ANGHIARI
(AR) ITALY | |
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