La Chimera, la Minerva Aretina, l'Arringatore, l'Aratore e numerosi altri importanti
ritrovamenti etruschi tornano ad essere esposti ad Arezzo. Questi reperti solitamente
custoditi in prestigiosissime sedi come il Museo Archeologico di Firenze, Villa
Giulia a Roma e il Louvre di Parigi costituiscono la principale testimonianza
dell'importanza e grandezza avuta dalla città di Mecenate ed è la prima volta
che tornano ad essere visibili, insieme, nel loro luogo d'origine.
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La mostra, organizzata dalla Provincia di Arezzo, dalla soprintendenza
Archeologica della Toscana e dal Centro Affari e Convegni, si inserisce nella
più ampia esposizione chiamata "Etruschi nel tempo" e si articola su quattro sedi:
Arezzo, presso la Basilica inferiore di San Francesco -dove, ad ingresso libero,
si potranno ammirare la Chimera, la Minerva e l'Arringatore- ed il Museo Archeologico
-il quale ospiterà l'Aratore, l'Atleta di Quarata, i bronzetti del Lago degli
Idoli e della Fonte Veneziana, oltre che le collezioni Bacci e Funghini- Castiglion
Fiorentino in Palazzo Pretorio -qui saranno visibili i bronzi di Brolio- e Cortona
presso il Museo dell'Accademia Etrusca, dove tra l'altro si potrà ammirare il
più recente e importante ritrovamento: la Tabula Cortonensis.
La
mostra, veramente imperdibile vista l'importanza dei pezzi esposti, si protrarrà
fino a dicembre.
Ciao e buon divertimento.
Filippo Manfredonia