Da non perdere

venerdì 11 gennaio 2008

 

CAVALLERIZZA REALE

da martedì 22 gennaio a domenica 3 febbraio 2008
ore 21.00
CAVALLERIZZA REALE - MANICA CORTA


Fondazione Teatro Piemonte Europa

BAR FRANCO-ITALIEN

di
Myriam Tanant

regia
Jean Claude Penchenat

con
Lorenzo Charoy
Maria Alberta Navello
Jean Claude Penchenat

scene
Francesco Fassone

luci
Marco Burgher

costumi
Elena Bovolenta

musiche e suono
Matteo Curallo

direttore di scena
Antonio Di Giuseppe

fonico
Simone Rivoire

datore luci
Stefano Turino

assistente scenografo
Alice De Lorenzi

costruzioni sceniche
Officina dello spettacolo

Quando il 6 gennaio un incendio colpì la Manica Lunga della Cavallerizza Reale di Torino erano in programma nella sala adiacente, la Manica Corta, le prove di “Bar Franco-Italien”. Le prove quel pomeriggio furono ospitate negli uffici della Fondazione e il giorno dopo ripresero al Teatro Vittoria grazie alla disponibilità della Fondazione Teatro Stabile di Torino. Il debutto è previsto, come da programma, il martedì 22 gennaio alla Manica Corta della Cavallerizza Reale.



Bar Franco-Italien è una storia di emigranti italiani in Francia: tre generazioni si scoprono, si raccontano, si capiscono ricostruendo, attraverso i documenti e i ricordi di una famiglia, la drammatica vicenda dell’abbandono della propria terra e del trapianto in terra straniera.
Il tutto in una commistione di francese e italiano che sarà la testimonianza più viva della fatica e del dolore con i quali gli italiani che hanno attraverso le Alpi hanno acquistato una nuova identità carica di memorie dure a morire.
Il testo è stato commissionato dalla Fondazione Teatro Piemonte Europa a Myriam Tanant, studiosa di storia del teatro italiano all’Università Paris 3, autrice e traduttrice di numerosi testi italiani in Francia e collaboratrice di Strehler durante la sua felice stagione di direttore del Théâtre de l’Europe all’Odéon, e a Jean Claude Penchenat, regista di spettacoli che guardano da sempre all’Italia e creatore di messinscene pirandelliane e goldoniane rimaste esemplari nella storia recente del teatro francese.
È significativo aggiungere come entrambi siano figli di immigrati italiani in Francia.



Myriam Tanant

Myriam Tanant è Ordinaria di Arti dello Spettacolo all'Università di Paris-Sorbonne. Ha scritto saggi su teatro, cinema e opera e nel 2007 un libro su Giorgio Strehler, regista con il quale ha collaborato al Teatro Dell'Europa di Parigi.
Ha curato la regia di opere di Mozart, Salieri, Paisiello, Milhaud, Britten al teatro d'opera e al teatro di prosa, opere di Carlo goldoni, Luigi Pirandello, Alberto Savinio, e di due commedie come A Dimache, e L'Audition. Ha scritto libretti d'opera come La station thermale, Les oiseaux de passage (musica di Fabio Vacchi) e Dédale (musica di Hugues Dufour).
Ha tradotto per il teatro L'impresario delle Smirne, Le Massere, Una delle ultime sere di Carnevale e L'uomo di mondo di Carlo Goldoni, Lumie di Sicilia, La morsa, O di uno o di nessuno e L'altro figlio di Luigi Pirandello.
Nell'ottobre 2007 a Catania ha ricevuto il Premio Mediterraneo per la Cultura.


Jean-Claude Penchenat

Si forma al Théâtre du Soleil, prendendo parte agli spettacoli di Ariane Mnouchkine: La cuisine di Wesker, 1789, 1793, L'âge d'or. Esce dal gruppo nel 1975 per costituire una propria compagnia, il Théâtre du Campagnol, che debutta con Le triomphe de l'amour di Marivaux. Nel 1977 scrive e allestisce una riduzione del David Copperfield di Dickens. Il lavoro si basa sull'improvvisazione degli attori e riflette sul potere della memoria di mutare gli eventi dell'infanzia. Con il Théâtre du Campagnol, Penchenat mette in scena: En r'venant d'l'Expo di Grumberg, in cui l'ambientazione storica all'inizio del XX secolo - in un periodo di conflitto fra la spensieratezza della Belle Epoque e il dramma della guerra - diventa un modo per parlare delle contraddizioni del mondo contemporaneo, Le legs e L'épreuve di Marivaux, L'impresario delle Smirne di Goldoni, Shakespeare au lycée (opera scritta collettivamente), L'enclave des papes ou la nouvelle villégiature di Vincenzo Cerami, Vautrin/Balzac, adattamento di due romanzi di Balzac (alla regia collabora J. Gillibert, autore del testo); Arlequin poli par l'amour di Marivaux, 1, Place Garibaldi; Il bugiardo di Goldoni, Pene d'amor perdute di Shakespeare, Nouvelle de Sicile da Pirandello. Nel 2004 da un altro testo di Cerami Il comico e la spalla Penchenat ha tratto uno spettacolo prodotto dal teatro stabile di Catania. Nel 2007 recita in Mémoires da Goldoni con la regia di Giorgio Ferrara. Ha recitato anche nel film di Ettore Scola Ballando ballando.




Biglietti

INTERO 12 €
RIDOTTO 10 €
under 18, over 60, studenti, militari, Cral e associazioni convenzionate
(valido dal lunedì al venerdì)



Biglietteria

INFO E PRENOTAZIONI
tel. 011 5634352
dal lunedì al venerdì dalle 14.00 alle 19.00
info@fondazionetpe.it

RITIRO PRENOTAZIONI,
PREVENDITA BIGLIETTI E ABBONAMENTI
presso INFOPIEMONTE
Piazza Castello 165 (ingresso via Garibaldi), Torino
tutti i giorni dalle 9.00 alle 18.00
Le prenotazioni devono essere ritirate entro 24 ore dall’inizio dello spettacolo scelto

APERTURA BIGLIETTERIA
A PARTIRE DA UN’ORA PRIMA DELL’INIZIO DEGLI SPETTACOLI
presso la CAVALLERIZZA REALE
Via Giuseppe Verdi 9, Torino

VENDITA BIGLIETTI ON-LINE
www.fondazionetpe.it

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IL CARNEVALE DI BUSSETO 2008 SI FA IN 4 a Parma

PARMA: IL CARNEVALE DI BUSSETO SI FA IN 4
Dal Brasile alla Cina, dall'Africa alla Spagna fino ai Balcani, dalla Svizzera a
Napoli

BUSSETO (Parma) 7 gennaio 2008 - Quattro domeniche in un tripudio di festa, quattro
diverse animazioni, quattro fantasmagorici carnet con nuove attrazioni per grandi e
piccoli: e allora, se l'invito è a partecipare a tutte le date del Gran Carnevale di
Busseto il 20 e 27 gennaio e il 3 e 10 febbraio, come scegliere quella più
congeniale al proprio gusto? I programmi delle giornate sono ricchissimi e
diversificati, ma dovendo fare una mappa per spettatori e turisti, una bussola
orientativa potrebbe essere così.

20 gennaio - prima domenica, Brasile e Spagna. L'apertura del Gran Carnevale è nel
segno dei ritmi latino-americani strizzando l'occhio a Spagna e Brasile. La prima
data è sempre una garanzia per i bambini che hanno voglia mettersi in maschera e gli
adulti che desiderano vedere un divertente spettacolo: merita per chi ama le
majorettes (presenti con il corpo di ballo La Vigoneisa da Torino) e la sfilata di
una quindicina di band, gruppi musical-folkloristici, fantasisti delle sette notte
dai costumi accattivanti tutti in marcia per fare ballare e battere le mani agli
spettatori. Vincente è la proposta della svizzera “Riva De Janeiro Band”
composta da 65 elementi tra cui trombe, tromboni, susafoni, saxosofoni, batterie,
gran casse e lire. Una carrellata di ottoni d’epoca è offerta invece dalla
“Famosa Banda di Stunaa”, un gruppo musical-folkloristico da Sesto Calende in
provincia di Varese con variopinti costumi femminili facendo ballare tutti lungo i
portici tra ballo
liscio e latino-americani. Corazon espinado anche con i “Salsamagia”, un gruppo
dal sapore tutto latino che a passi di danza – merengue, bachata, salsa – si
esibiranno sul carro dedicato al Mare.

27 gennaio - seconda domenica, strizzando l'occhio a Viareggio, Emir Kusturica,
Balcani e Jam Session. Merita per vedere i Tropical Dream, uno dei più divertenti
gruppi artistici carnevaleschi. Ballerini in sfilata riversano sulla folla senza
alcuna parsimonia quintali di coriandoli, lanciandoli dai maestosi carri-vascello.
Distribuiscono gratuitamente (con particolare riguardo ai bambini) migliaia di
palloncini. Dal Carnevale di Viareggio c'è la banda ufficiale della manifestazione
più famosa d'Italia: la Filarmonica della Versilia Deb.
Imperdibile è Zastava Orkestar con "Zzzingherì di Maremma", tutti
musicisti che fanno uno "spettacolo di strada" provenienti da alcune tra le
migliori orchestre dell’Alta Maremma. Gli strumenti che suonano sono rigorosamente
acustici: ottoni, fiati e percussioni. Il repertorio prevede brani della tradizione
popolare balcanica. Le esibizioni, evocative di atmosfere e situazioni ispirate ai
film di Kusturiça, sono movimentate e prevedono danze e gag improvvisate che
coinvolgono attivamente il pubblico. C'è poi Sambanda, una colorata e festosa banda
di musica afro-brasiliana con percussionisti d'eccellenza provenienti da diverse jam
session. Infine si terrà il sesto Raduno Camperisti, con la premiazione del camper
mascherato più bello.

3 febbraio - terza domenica, sfila l'Oriente e la Cina. Merita per vedere la nuova
stupenda serie di maschere dedicate a Pechino 2008 proposte dai Lis Mascaris di
Morsano di Strada in provincia di Udine, che portano un soffio di rosso Oriente in
pianura padana. Nato nel 1983, Lis Mascaris è l'unico gruppo carnevalesco al mondo
che dedica una ricerca particolare per trovare materiali sempre diversi per creare
le maschere. Sono partiti con la cartapesta, fino all'impiego di materiali usati in
aeronautica: fibra di carbonio, nido d'ape, il Kevlar, vetroresina. Ancora una volta,
ispirandosi alla Cina, sapranno incantare grandi e piccini con la loro eleganza. E se
l'occhio sarà affascinato dai raffinati costumi di Lis Mascaris, le orecchie
potranno scoprire le melodie di moderni pifferai magici, gli S'band'ati, ovvero la
prima Guggen Band Italiana che ha partecipato alla chiusura delle Olimpiadi della
Neve a Torino nel 2006. Tema nuovo invece per la Suca Band da Oleggio in provincia
di
Novara, che quest'anno torna con quaranta elementi "Gli Spagnoli".
Sul carro dedicato al Mare, sale invece il gruppo latino Salsamagia da Salsomaggiore
Terme. La musica dal vivo è affidata a Slide A da Collecchio. Non mancherà per
bimbi e signore “Coriandolando: il mercatino degli hobbysti e del fai da te”,
dove ci saranno 30 artisti del decoupage.

10 febbraio - quarta domenica, nel segno di Pulcinella, Napoli e Totò. L'ultima
sfilata è quella dove si premia: il miglior "Re della Risata"; la miglior
Befana 2008; chi interpreta meglio la coppia Peppone e Don Camillo in costume; il
sindaco d'Italia che si presenta con il sacerdote di una parrocchia del proprio paese
al fianco; e soprattutto il gruppo mascherato più bello; il carro più bello e il
soggetto singolo più bello. Ma soprattutto, l'animazione è garantita con
l'associazione Apulia "Gruppo Pulcinella" da Massafra, in provincia di
Taranto, che propongono un omaggio a Napoli, città di importante tradizione di
Teatro della Commedia dell'Arte. Sono ben 50 i Pulcinella che sfilano a rappresentare
i simboli significativi del territorio napoletano: dal venditore di limoncello al
pizzaiolo, dal numero 13 fino a Totò "o pazzariello". E non può mancare
la musica con il triccabballacco, castagnelle, putipù, tammorra, tamburello e
naturalmente il mandolino. In tema
guareschiano, accanto a Peppone e Don Camillo, arrivano da Verona due gruppi che
rappresentano "El Vescovo de Porta Vescovo e El Campanar de San Giusto e la so
Mula". Provengono rispettivamente dal rione Porta Vescovo e Borgo Trieste di
Verona. Sono un Comitato Benefico nato col fine di valorizzare il rione e la sua
gente, promuovere il sano divertimento e l’allegria, ma, soprattutto, attuare
iniziative nel sociale a favore di bisognosi, malati, anziani. Non manca la musica
dal vivo con gli Skylabs da Soragna, pronti a proporre cover per i giovani.
Per consultare il programma completo delle 4 domeniche di festa:
http://www.carnevaledibusseto.com

Cosa trovate sempre ogni domenica del Gran Carnevale di Busseto?

Sindaci e Parroci d’Italia invitati a sfilare con i giovani
Concorso-sfilata davvero speciale: verrà assegnato un premio a chi interpreta meglio
la mitica coppia del cinema e della letteratura “Don Camillo e Peppone” (il
sindaco e il prete amici-nemici, affiatati rivali nati dalla penna delle scrittore
parmense Giovannino Guareschi, di cui ricorre nel 2008 l’anniversario della nascita
e portati alla ribalta dalle interpretazioni degli attori Fernandel, Gino Cervi,
Terence Hill). Sono invitati a partecipare veri sindaci e parroci dei Comuni
d’Italia con gruppi di giovani delle parrocchie o del paese al seguito.

Giuria, concorsi e rincorse in centro storico
Piazza Garibaldi, cuore della kermesse, ospita un grande palco dove il presentatore
ufficiale, conduce insieme ai gettonati Dj di Radio Malvisti Network la sfilata. La
Giuria tecnica e quella popolare votano ogni domenica i carri, le maschere di gruppo
più belle, i soggetti più strani fuori concorso, tra cui quest’anno l’animale
mascherato: il compito tocca al pubblico che a Busseto è grande protagonista. Dieci
persone, scelte proprio tra gli spettatori, avranno infatti la possibilità di votare
su apposite schede il carro più bello con un punteggio che varia da 1 a 10. Per i
carri viene sommato il punteggio di tutte le sfilate e solo all’ultimo giro (di
domenica 10 febbraio) si saprà chi ha preso la palma d’oro. I soggetti vengono
invece classificati e premiati, differenti, ogni domenica per allargare al massimo la
rosa dei gruppi partecipanti.

Concorso pazzo al Carnevale: “L’animale mascherato”
Cani strambi, stregatti fatati, canarini canterini e pappagalli parlanti
Nelle domeniche del Gran Carnevale di Busseto non lasciare a casa il tuo amico a
quattro zampe o a due zampette. Chi vuole portare in sfilata il proprio cane o gatto
con tanto di cappellino colorato o “trucco”, può farlo. Segnalando la propria
presenza agli organizzatori, salendo sul palco in piazza, riceverà una menzione
speciale. Ovviamente occorre il massimo rispetto dell’animale che seppur
“addobbato” non deve essere a disagio o in sofferenza. Data la “baldoria”, si
ricorda la norma (art. 83 del Codice di Tutela degli Animali Domestici) per cui è
necessaria in giro per il paese e all’aperto la museruola e il guinzaglio per i
cani.

L’attualità sfila sui carri con gli Amici della Cartapesta
I carri mascherati sono allestiti e curati dall’Associazione Amici della
Cartapesta, fondata nel 1998: temi d’attualità (quest’anno: politica italiana ed
l’economia mondiale alla berlina). Tra gnomi, trolls, elfi e maghi fanno capolino
le maschere di Prodi e Berlusconi a mescolare un gran pentolone fumante. Ci sarà un
carro tematico “Non si sa più che pesci pigliare” riflessione grottesca in
riferimento alle crisi mondiali. Oltre alle Fiabe Classiche con Fate, Streghe e i
personaggi più amati dai bambini, non mancherà il carro speciale “Sua Maestà il
Maiale, Re del Carnevale”, omaggio al Culatello, al Prosciutto Crudo di Parma e
agli insaccati da sogno del parmense. Sul carro ci sarà il divertente gioco per
tutti “La disfida dei Salami”. La Musica è regina del corteo con un carro
dedicato agli Anni Settanta.
Per l’occasione non poteva mancare un carro tutto dedicato al sindaco Peppone e Don
Camillo, realizzato con il patrocinio del Comune di Busseto.
E mentre satira, fiabe e cartoni animati sono tra gli spunti che caratterizzano
l’animazione, dai carri festanti vengono lanciati quintali di caramelle e
coriandoli.

I carri
In termini di misure, i carri mascherati sono alti oltre 9 metri, larghi 6 metri e
lunghi oltre 15. I carri vengono allestiti e decorati in un capannone alla periferia
del paese, chiamato la «Casa dei carristi» che conta una superficie di circa 1.000
metri quadrati, di proprietà comunale.
L’Associazione Amici della Cartapesta ha impiegato per allestire i carri: 10
quintali di farina per preparare la colla, migliaia di quotidiani locali e nazionali
per realizzare la cartapesta, 100 quintali di ferro, 2 quintali di vernice e un
numero incalcolabile da tempo di ore di lavoro.
Le maschere sono di cartapesta con una struttura interna di ferro e legno. Si parte
da un rimorchio in ferro, sul quale viene montata l’intelaiatura per sostenere le
maschere, e ai lati si fissano pannelli di legno ai quali vengono sistemati i
contorni, ossia gli stampi. A struttura e montaggio ultimato entrano in azione i
pittori che con la loro creatività donano colore ed espressione alle maschere.

Il Maiale Re del Carnevale: carro speciale con battaglie e disfide dei Salami
Carro speciale che fa omaggio al Culatello, Prosciutto Crudo di Parma e agli
insaccati da sogno del parmense. Sul carro, si disputerà – per tutti, grandi e
piccini – il divertente gioco della “Disfida dei Salami”

La “pazza Corrida Mascherata”: concorso per soggetti speciali
Sfilano nel concorso speciale “La pazza Corrida mascherata” macchine, camion o
altri tipi di veicoli, trasformati in mezzi diabolici, con scoppiettanti motori e
sirene. Tra chiasso e rombi di motore, l’effervescenza è assicurata.


Gran Carnevale dei Bambini
I bambini che non superano il metro d’altezza non pagano l’ingresso al Gran
Carnevale: e questa è la prima sorpresa. Avranno a disposizione: grandi giochi
gonfiabili gratuiti in piazza, dove giocare e lasciare sbizzarrire travestimenti e
fantasia. L’atteso e sempreverde trenino Carnival Express sarà a disposizione
più lungo e colorato che mai per girare gratuitamente tra le vie del paese. Sul
trenino i bambini potranno salire da soli o accompagnati dai genitori. Incontreranno
un simpatico capotreno, un controllore matto e un macchinista tuttofare a loro
disposizione. Simpatici fotografi immortaleranno i bimbi accanto ai loro personaggi
del cuore. Inoltre alle mascherine più belle verranno regalati i divertenti
pupazzi.

L’animazione in piazza e per le vie del borgo
Ogni domenica l’animazione è diversa: sbandieratori a ritmo di musica, sfilate di
bande mascherate, concerti di bande storiche, spettacoli in costume itineranti.

L’Angolo del Ghiottone
E se l’occhio sarà allietato da una fantasmagoria di colori, abiti e maschere,
anche la gola vuole la sua parte: in piazza Verdi è allestito un attrezzato stand
gastronomico con succulenta torta fritta (piatto tipico della bassa parmense), panini
farciti con salsiccia, salumi di Parma e provincia (Prosciutto Crudo di Parma,
Culatello, Fiocco, Salame, Strolghino) Spalla cotta calda, innaffiati da Fortana del
Taro (vino tipico del territorio). Lambrusco e Vini Verdiani. L’organizzazione è a
cura di una ventina di venti volontari - ormai esperti cuochi e sommelier - del
Gruppo Marciatori Pubblica Assistenza.


E ancora…
Ridere fa buon sangue alla pari di degustare succulenti prodotti tipici, magari
vestendo i panni di qualcun altro per un giorno: il gioco delle allegre mascherate è
così servito! Nella pianura padana - in provincia di Parma - il Gran Carnevale di
Busseto è una grande kermesse mascherata che si protrae, ogni domenica, fino al 10
febbraio 2008: richiama ogni fine settimana oltre 15.000 persone tra turisti,
appassionati, visitatori da tutto il nord e centro Italia, oltre che dall'intera
regione Emilia Romagna. Ogni domenica il programma del grande Carnevale di Busseto
prevede un carnet differente per soddisfare tutti i gusti. L’evento è organizzato
da Associazione Amici della Cartapesta, Associazione Pro Loco Busseto, Comune di
Busseto e Provincia di Parma, oltre a importanti sponsor del territorio.

Costi e Ingresso al Gran Carnevale di Busseto

Ingresso al Carnevale: a pagamento.

1 Tariffa intera: 9 euro, adulti.
2 Bambini: i bambini fino a un metro di altezza non pagano.
3 Ingresso ridotto: 6 euro.
4 Gruppi: 6 euro per i gruppi con minimo 15 persone e per i bambini.
5 Convenzioni: ingresso di 6 euro ai possessori di Tessera Touring Club,
biglietto d'ingresso di Villa Verdi. Tagliando rivista Sagre in Emilia Romagna

Dieci casse sono predisposte attorno al paese per accedere al Carnevale

Sito Internet: http://www.carnevaledibusseto.com

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI:

Informazioni e prenotazioni:
Ufficio Turistico di Busseto,
piazza Verdi 10, 43011 - Busseto, Pr
Tel: 0524-92487

Ufficio Stampa: dott.ssa Francesca Maffini
E-mail: ufficiostampa@carnevaledibusseto.it
Tel. 349-8330259

Organizzazione:
Associazione Amici della Cartapesta
Infoline: signora Patrizia Gallo, mobile: 339-4007842.
Fax 0524-932561
E-mail: info@carnevaledibusseto.it

Tour Operator "Va Pensiero Viaggi"
Via Pasini, 1 - 43011 Busseto (PR)
Tel: 0524-91708
Fax: 0524-930598
http://www.vapensieroviaggi.com
E-mail: info@vapensieroviaggi.com

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Carnevale Storico di Offida (A.P.)

STORIA DEL CARNEVALE DI OFFIDALe origini del carnevale Offidano risalgono alla metà del 1700quando le manifestazioni iniziarono a diffondersi, nei paesi. Lo svolgimento del carnevale in Offida, è imperniato sulle due manifestazioni che da tempo ne rappresentano un' inconfondibile peculiarita': " LU BOV FINT " e " I VLURD " da non dimenticare poi i " VEGLIONISSIMI " che sono il fiore all'occhiello del carnevale offidano. I Veglionissimi si svolgono tutti all'interno del TEATRO SERPENTE AUREO (inaugurato nel 1820)

STORIA del "BOV FINT" Le storie locali dicono poco o nulla sulle origini di questa manifestazione; per alcuni essa è la rievocazione di antiche corride introdotte dagli Spagnoli in occasione della loro dominazione in ITALIA; per altri si tratta, della rappresentazione di un' antica usanza finalizzata ad allietare le mense dei poveri nel giorno di carnevale, consistente nel mettere a disposizione la carne di un bue precedentemente cacciato e mattato. E' certo che fino al 1819 il bue era vero come attestato da alcuni testi.

il "BOV FINT" OGGINelle prime ore del pomeriggio (14,30), una sagoma di bove, costituita da un'intelaiatura di legno, rivestita da un telo bianco e sostenuta da due uomini ( uno sotto e l'altro a fianco ) inizia a correre partendo dalla parte alta del paese, proseguendo per le vie, seguita da una moltitudine di giovani e giovanissimi, vestiti chi da torero e chi con il classico Guazzarò. Lungo il percorso, ci sono posti di ristoro ove si può mangiare e bere. Dopo aver girato per tutte le vie, verso sera, in Piazza del Popolo il bove viene matato davanti alle arcate del Palazzo Comunale e portato via al canto di: Addio Ninetta addio, che è da tempo l'inno ufficiale del carnevale offidano.

STORIA dei "VLURD"VLURD è una locuzione dialettale derivante dal vocabolo BIGURDO o BIGORDO o BEGORDO con cui nel medioevo, si indicava una giostra cavalleresca, che, in occasione di importanti festeggiamenti, si svolgeva nelle strade dei castelli. Il nome dato alla giostra era BEHORT' in francese o BEHURT' in tedesco. Al calar della sera, poi, la manifestazione era illuminata dalle fiamme dei fasci di canne accesi, che, in senso traslato, vennero chiamati con lo stesso nome dato alla giostra. Nel linguaggio moderno, col nome di BAGORDO è sinonimo di gozzoviglia,baldoria, con cui si concludevano, quasi sempre, quelle manifestazioni paesane. La consuetudine di accendere e di portare i VLURD, per le vie di Offida, nella sera del martedì di Carnevale è documentata fin dal 1814 da un avviso della podesteria di Offida.

i "VLURD" OGGIAl calar della sera del giorno di carnevale vengono accesi i - " VLURD " - ( fasci di canne, riempiti interamente di paglia ). Si parte da Piazza XX Settembre e un serpente di fuoco passa per le vie di OFFIDA, le mura secolari, in un gioco di ombre e di luci, sembrano palpitare. Finito il giro, si fà un gran falò in Piazza e le maschere vi corrono a cerchio intorno, e quando il fuoco pagano che incendia la piazza si spegne, torna sovrano il silenzio, foriero di pace quaresimale.
Programma Carnevale Storico Offida (A.P.)

Sabato 26 Gennaio Ore 21,00 - Teatro Serpente Aureo VEGLIONE INAUGURALE Orchestra Live - Bandiera Gialla Dalle ore 21.00 verrà servita " gratuitamente " una Cena a buffet.

GIOVEDI 31 Gennaio Ore 15,00 - Teatro Serpente Aureo BAMBINI IN MASCHERA Ingresso omaggio a tutti i bambini

Venerdi 1 Febbraio ( BOV FINT )Ore 09.00 bov fint dei piccoliOre 10.00 bov fint dei ragazziOre 14,15 - lu Bov Fint

Sabato 2 Febbraio Ore 22,00 - Teatro Serpente AureoVEGLIONISSIMO Ospite della serata: Dario Ballantini - il Valentino di Striscia la NotiziaOrchestra Live - Frank DavidL'organizzazione raccomanda un abbigliamento consono all'eleganza dell'ambiente.

Domenica 3 FebbraioOre 22,00 - Teatro Serpente AureoVEGLIONISSIMO MASCHERATO Orchestra Live - i Pupazzi

Lunedi 4 Febbraio Ore 22,00 - Teatro Serpente AureoVEGLIONISSIMO di CARNEVALEOre 24,00 ingresso delle storiche CONGREGHE offidaneOrchestra Live - Energy Band E' consentito l'ingresso anche in mascheraIngresso Euro 15.00

Martedi 5 Febbraio ( CARNEVALE )Piazza del PopoloOre 15,00 - MASCHERE IN FESTA Ore 19,00 - Accensione " VLURD "

PREVENDITA - Teatro Serpente Aureo dalle ore 16,00 alle ore 19,00Sabato 19 Gennaio - mercoledi 30 Gennaio Sabato 2 Febbraio - Domenica 3 Febbraio

Info: Web site: http://www.inoffida.it/
Mobile: 3331417777

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Carnevale di Viareggio, Festival dei Rioni

Festival dei Rioni dedicato a Burlamacco
Lunedì 7 gennaio 2008 ore 21.00
Teatro Politeama - Viareggio

Il Festival dei Rioni dedicato a Burlamacco, giunto alla sua quarta edizione, si presenta quest'anno con importanti novità. La gara musicale e teatrale è stata infatti organizzata dalla Fondazione Carnevale e dall'Assorioni, associazione nata per coordinare le attività dei rioni viareggini.
La serata, in programma lunedì 7 gennaio alle ore 21.00 al teatro Politeama, sarà condotta da Claudio Morganti, uno dei protagonisti delle canzonette viareggine, e vedrà l'assegnazione del premio alla miglior scenetta dei Rioni e la proclamazione della Canzone Ufficiale del Carnevale di Viareggio 2008.
Ad accompagnare Claudio Morganti nella conduzione dello spettacolo sarà Martina Benedetti, i due alterneranno alla presentazione delle scenette e delle canzoni momenti di intrattenimento e coinvolgimento del pubblico sostenuti dall'accompagnamento musicale di Claudio e Marco Bini dei DO.RE.MI.
Scenette e canzoni verranno giudicate da due diverse giurie che, alla fine delle esibizioni, decreteranno i vincitori. Nell'attesa dei verdetti la Società sportiva Motto si esibirà in una delle sue ormai famose performance.
I biglietti sono in prevendita al prezzo di 12 euro presso la biglietteria della Fondazione Carnevale e Tutto Eventi.

Questi i partecipanti al Festival dei Rioni:
Rione Croce Verde - Centro
Canzone: “Burlamacco c’è” di Eugenio Rossi canta Erika Lo Giudice
Scenetta: “Questa è la mia storia” di Luca Guidi con la Compagnia teatrale Croce Verde.

Rione Darsena
Canzone: “La Magia del Carnevale” di Biagini-Bindi-Cantalupi canta Lorenzo Biagini
Scenetta: “La chiaccherata” di Antonio Tomei con il Gruppo teatrale Darsena.

Rione Marco Polo
Canzone: “Cantiam la canzonetta” di Lavorini-Domenici canta Davide De Nisco con il coro della Scuola Elementare di Santa Dorotea
Scenetta: “Fuga dallo zoo” di Eugenio Biancalana con il Gruppo Marco Polo.

Rione Migliarina
Canzone: “Viareggio vivi!” di Botta-Caciolli con la collaborazione artistica di Egisto Olivi, canta Enrico Botta con il coro di Annalisa Benedetti
Scenetta: “Anno bisesto, anno maldestro…..con Carnevale c’è San Silvestro” di Botta- Casani-Bonuccelli con la Compagnia del Reef.


Rione Torre del Lago
Canzone: “Rivoluzione viareggina ovvero la Marsigliese Torrelaghese” di Adriano Barghetti, cantano Adriano Barghetti e Simone Rossi
Scenetta: “Pazzia totale” di Fausto Giacobazzi con la Compagnia Torrelagando.

Rione Varignano
Canzone: “Perdere la testa per Viareggio” di Marco Torre e Tommaso Del Pistoia, canta Tommaso Del Pistoia
Scenetta: “Beppe e la Rugiada” di Bruno Barsottelli.

Rione Vecchia Viareggio
Canzone: “Chi ha rubato l’allegria” di Bartali-Madonna, canta Valentina Lottini
Scenetta: “La collezione di sogni” di Paolo Bonanni con il Gruppo della Torre e le ballerine del Dance Studio dirette da Arianna Guidi e Antonella Ramacciotti.

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Il Carnevale di Viareggio in diretta su Rai Tre

Martedì 5 febbraio il Carnevale di Viareggio avrà una finestra privilegiata su Rai Tre. La diretta sarà di un'ora a partire dalle 14.50 dopo il Tg nazionale per concludersi intorno alle 15.50. Saranno predisposte 6 telecamere ed un braccio mobile per la ripresa del corso mascherato. Saranno inoltre allestite due postazioni televisive con i giornalisti Federico Monechi e Marco Hagge che commenteranno la sfilata dei carri. La regia della trasmissione sarà di Piero Panizon. Lo scorso anno la diretta della sfilata del Carnevale di Viareggio ha avuto una media di 1 milione di ascoltatori. Tra le novità di quest'anno annunciate da Franco De Felice, caporedattore della sede Rai della Toscana, la presenza di alcuni testimonial ospiti della trasmissione.

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