lunedì 4 maggio 2009
DECOLLA DAL PARQUET DI DANZA IN FIERA LA NUOVA EDIZIONE DEL FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA DANZA
FESTIVAL BALLET STAR ALLA FORTEZZA CON UNO STAND ED UN GRANDE EVENTO DI HIP HOP
L’evento: lezione-audizione-spettacolo di hip hop domenica 22.
Al più talentuoso dancer una borsa di studio per la prossima edizione.
Festival Ballet City, la grande novità del 2009.
Cast, presentatore, location e tutte le info su www.festivaballet.it
Decolla, come da tradizione, dal parquet di Danza in Fiera a Firenze, la più grande e importante rassegna della danza (Fortezza Da Basso, 19-22 febbraio), la marcia di avvicinamento al Concorso e Stage Internazionale Festival Ballet (tutte le info su www.festivalballet.it) che giunge quest’anno (7-11 luglio) alla quarta edizione. Un'edizione che mette già in locandina una straordinaria e rivoluzionaria novità nella storia dell’evento e degli eventi italiani dedicati alla danza: il Festival Ballet City, la città del Festival Ballet. Oltre 10 mila metri quadrati di area riservata all’aria aperta, immersa nella natura color Eden del Parco della Comasca (a pochi metri dal mare) a Marina di Massa per vivere danzando 24 ore su 24, tra stage di classica, moderna, contemporanea e hip hop, spettacoli, divertimento e incontri, sogni e ambizioni, e naturalmente relax, un’esperienza unica con i migliori maestri-coreografi internazionali e le migliori compagnie.
Organizzato dalla SimoeCompany (direzione artistica dell’ideatore e patron Simone Ranieri) con il patrocinio di Provincia di Massa Carrara, Apt, Fondazione Cassa Risparmio di Carrara e Comune di Massa, la prossima edizione del Festival si aprirà ufficialmente a Danza in Fiera, dove il FB sarà presente con uno stand per dare tutte le informazioni e il materiale promo (Stand V13 e V8, Padiglione Spadolini - Piano Attico), con la lezione-audizione-spettacolo di hip hop tenuta dal famoso coreografo e ballerino Fabrizio Siepi “Fetto” (domenica 22, ore 13:45 - Padiglione Cavaniglia Area Palazzetto) che permetterà al più talentuoso dancer di ottenere una borsa di studio per la prossima edizione (partecipazione iscrizione gratuita ma a numero chiuso. Info sulla home page del Festival). L’occasione di Danza in Fiera sarà infine il pretesto per conoscere i coreografi della prossima edizione ospiti dello stand del Festival Ballet durante la tre giorni e per ritirare gratuitamente la t-shirt ufficiale del concorso.
Per informazioni 347.4091749 o visita il sito www.festivalballet.it
L’evento: lezione-audizione-spettacolo di hip hop domenica 22.
Al più talentuoso dancer una borsa di studio per la prossima edizione.
Festival Ballet City, la grande novità del 2009.
Cast, presentatore, location e tutte le info su www.festivaballet.it
Decolla, come da tradizione, dal parquet di Danza in Fiera a Firenze, la più grande e importante rassegna della danza (Fortezza Da Basso, 19-22 febbraio), la marcia di avvicinamento al Concorso e Stage Internazionale Festival Ballet (tutte le info su www.festivalballet.it) che giunge quest’anno (7-11 luglio) alla quarta edizione. Un'edizione che mette già in locandina una straordinaria e rivoluzionaria novità nella storia dell’evento e degli eventi italiani dedicati alla danza: il Festival Ballet City, la città del Festival Ballet. Oltre 10 mila metri quadrati di area riservata all’aria aperta, immersa nella natura color Eden del Parco della Comasca (a pochi metri dal mare) a Marina di Massa per vivere danzando 24 ore su 24, tra stage di classica, moderna, contemporanea e hip hop, spettacoli, divertimento e incontri, sogni e ambizioni, e naturalmente relax, un’esperienza unica con i migliori maestri-coreografi internazionali e le migliori compagnie.
Organizzato dalla SimoeCompany (direzione artistica dell’ideatore e patron Simone Ranieri) con il patrocinio di Provincia di Massa Carrara, Apt, Fondazione Cassa Risparmio di Carrara e Comune di Massa, la prossima edizione del Festival si aprirà ufficialmente a Danza in Fiera, dove il FB sarà presente con uno stand per dare tutte le informazioni e il materiale promo (Stand V13 e V8, Padiglione Spadolini - Piano Attico), con la lezione-audizione-spettacolo di hip hop tenuta dal famoso coreografo e ballerino Fabrizio Siepi “Fetto” (domenica 22, ore 13:45 - Padiglione Cavaniglia Area Palazzetto) che permetterà al più talentuoso dancer di ottenere una borsa di studio per la prossima edizione (partecipazione iscrizione gratuita ma a numero chiuso. Info sulla home page del Festival). L’occasione di Danza in Fiera sarà infine il pretesto per conoscere i coreografi della prossima edizione ospiti dello stand del Festival Ballet durante la tre giorni e per ritirare gratuitamente la t-shirt ufficiale del concorso.
Per informazioni 347.4091749 o visita il sito www.festivalballet.it
Etichette: danza, eventi, musica
mercoledì 2 luglio 2008
ESTADANZA 2008
XXV anno - Edizioni 46a (Marche), 47 a (Salento) e 48 a edizione (Campania) Festeggiamo i 25 anni con la perlustrazione nella tradizione di tre regionidiverse per studiarne alcune forme espressive come musica, canto e danza.Per la prima volta nel quasi ignoto mondo del saltarello marchigiano e dellaballarella del Matese. Come ogni anno non manca l'approccio con la pizzicapizzica e col mondo magiso-religioso del Salento.
* * * MATELICA (MC)
23-27 luglio 2008 Il saltarello marchigiano
LABORATORIO DI DANZA (20 ore):
Lezioni teoriche di Antropologia della danza e lezioni pratiche di ballitradizionali delle Marche e dell'Umbria. Docenti: Pino Gala, TizianaMiniati, Tamara Biagi.Balli: saltarello marchigiano (della valle dell'Esino e del Chienti),castellana, furlana, ballinsei, ballo della sala, ballo degli schiaffi,quadriglia.
STAGE INTENSIVO DI FINE SETTIMANA (9 ore):
Sabato ore 10-13 e 17-19; domenica ore 9-13 Balli: ballinsei, ballo della sala, ballo degli schiaffi, quadriglia,castellana, furlana e paroncina.
LABORATORI DI MUSICA (10 ORE):
- Corso di tamburello (cembalo) marchigiano. Docente: Livio Salvucci.- Corso di organetto. Docente: Zappaterini Roberto, Traballoni Matteo Ospitalità Alloggio: in edificio scolastico attrezzato e presso strutture ricettivelocali. Pasti: presso la mensa della scuola preparati da cuochi locali. Visite, incontri, feste e spettacoli Le serate saranno allietate da spettacoli folkloristici, festivaldell'organetto e serenate cantate per le strade.
* * * ESTADANZA IN SALENTO (VII anno)
"Officina di pizzica pizzica tradizionale - Danza-vacanza CASTRIGNANO dei Greci (LE) 5 - 9 agosto 2008
LABORATORIO DI BALLI TRADIZIONALI DEL SALENTO (16 ore):
- Lezioni teoriche di Storia del tarantismo e Antropologia della danza,
- Lezioni pratiche di pizzica pizzica di Cutrofiano e Ruffano, pizzicapizzica e scozio della Murgia dei trulli, quadriglia.
LABORATORIO DI TAMBURELLO SALENTINO (8 ore).
Docente: Fiore Maggiulli. Ospitalità Residence-agriturismo a Castrignano, con 3-4 letti in ogni unità , dotata dibagno e cucina. Vitto autogestito con possibilità di consumazione in gruppo.Costo dell'alloggio: 25 € a notte a persona.
* * * CUSANO MUTRI (BN) 9-16 agosto 2008
LABORATORIO SUI BALLI DELLA CAMPANIA (21 ore):
- Lezioni teoriche di Antropologia della danza e Storia delle tradizionipopolari
- Lezioni pratiche di ballarella del matese, di tarantella del Sannio edella valle del Sele, del Sannio beneventano e di Montemarano, ballo sultamburo dell'area domiziana e balli gioco.
- Il corso è valido come SCUOLA DI FORMAZIONE DELLA UISP LEGA DANZA (Settore Danze Etniche - per Insegnanti specialistici di Danza Popolaredella Campania) - 1° livello. I formandi faranno Esperienze di ricerca etnocoreutica sul campo: ore 8 Convivia incontri con studiosi, personaggi e storie di vita del Matese e del Sannio. Ospitalità Alloggio- Sistemazione economica: presso ambienti scolastici e parrocchiali conbagni e docce.
- Sistemazione più confortevole: agriturismo e B&B convenzionati a pagamentoa partire da 12-15 € a notte.Pasti In ristorante del centro storico: costo giornaliero complessivo 20,00 €(colazione, pranzo e cena). Visite, incontri, concerti e feste nella zona
* * * ISCRIZIONIChi vuole partecipare al corso di pizzica deve telefonare per avere laconferma della disponibilità dei posti, dopo il consenso verserà 50€ diacconto su c/c postale n. 26456509 intestato a Choreola, Via degli Alfani,51 - 50121 Firenze. A iscrizione avvenuta vi verrà inviato il programma dettagliato, orari e ulteriori consigli utili per il soggiorno.
INFORMAZIONI: Tel. e fax +39-055-295178 / Mobile: 347-5000000 / 347-6186994 / 338-6794866Mail: taranta@taranta.it
Si accettano iscrizioni fino ad esaurimento posti. Posti limitati
* * * MATELICA (MC)
23-27 luglio 2008 Il saltarello marchigiano
LABORATORIO DI DANZA (20 ore):
Lezioni teoriche di Antropologia della danza e lezioni pratiche di ballitradizionali delle Marche e dell'Umbria. Docenti: Pino Gala, TizianaMiniati, Tamara Biagi.Balli: saltarello marchigiano (della valle dell'Esino e del Chienti),castellana, furlana, ballinsei, ballo della sala, ballo degli schiaffi,quadriglia.
STAGE INTENSIVO DI FINE SETTIMANA (9 ore):
Sabato ore 10-13 e 17-19; domenica ore 9-13 Balli: ballinsei, ballo della sala, ballo degli schiaffi, quadriglia,castellana, furlana e paroncina.
LABORATORI DI MUSICA (10 ORE):
- Corso di tamburello (cembalo) marchigiano. Docente: Livio Salvucci.- Corso di organetto. Docente: Zappaterini Roberto, Traballoni Matteo Ospitalità Alloggio: in edificio scolastico attrezzato e presso strutture ricettivelocali. Pasti: presso la mensa della scuola preparati da cuochi locali. Visite, incontri, feste e spettacoli Le serate saranno allietate da spettacoli folkloristici, festivaldell'organetto e serenate cantate per le strade.
* * * ESTADANZA IN SALENTO (VII anno)
"Officina di pizzica pizzica tradizionale - Danza-vacanza CASTRIGNANO dei Greci (LE) 5 - 9 agosto 2008
LABORATORIO DI BALLI TRADIZIONALI DEL SALENTO (16 ore):
- Lezioni teoriche di Storia del tarantismo e Antropologia della danza,
- Lezioni pratiche di pizzica pizzica di Cutrofiano e Ruffano, pizzicapizzica e scozio della Murgia dei trulli, quadriglia.
LABORATORIO DI TAMBURELLO SALENTINO (8 ore).
Docente: Fiore Maggiulli. Ospitalità Residence-agriturismo a Castrignano, con 3-4 letti in ogni unità , dotata dibagno e cucina. Vitto autogestito con possibilità di consumazione in gruppo.Costo dell'alloggio: 25 € a notte a persona.
* * * CUSANO MUTRI (BN) 9-16 agosto 2008
LABORATORIO SUI BALLI DELLA CAMPANIA (21 ore):
- Lezioni teoriche di Antropologia della danza e Storia delle tradizionipopolari
- Lezioni pratiche di ballarella del matese, di tarantella del Sannio edella valle del Sele, del Sannio beneventano e di Montemarano, ballo sultamburo dell'area domiziana e balli gioco.
- Il corso è valido come SCUOLA DI FORMAZIONE DELLA UISP LEGA DANZA (Settore Danze Etniche - per Insegnanti specialistici di Danza Popolaredella Campania) - 1° livello. I formandi faranno Esperienze di ricerca etnocoreutica sul campo: ore 8 Convivia incontri con studiosi, personaggi e storie di vita del Matese e del Sannio. Ospitalità Alloggio- Sistemazione economica: presso ambienti scolastici e parrocchiali conbagni e docce.
- Sistemazione più confortevole: agriturismo e B&B convenzionati a pagamentoa partire da 12-15 € a notte.Pasti In ristorante del centro storico: costo giornaliero complessivo 20,00 €(colazione, pranzo e cena). Visite, incontri, concerti e feste nella zona
* * * ISCRIZIONIChi vuole partecipare al corso di pizzica deve telefonare per avere laconferma della disponibilità dei posti, dopo il consenso verserà 50€ diacconto su c/c postale n. 26456509 intestato a Choreola, Via degli Alfani,51 - 50121 Firenze. A iscrizione avvenuta vi verrà inviato il programma dettagliato, orari e ulteriori consigli utili per il soggiorno.
INFORMAZIONI: Tel. e fax +39-055-295178 / Mobile: 347-5000000 / 347-6186994 / 338-6794866Mail: taranta@taranta.it
Si accettano iscrizioni fino ad esaurimento posti. Posti limitati
Etichette: danza
venerdì 10 agosto 2007
CONVEGNO INTERNAZIONALE DI STUDI SULLE DANZE TRADIZIONALI DELL'EUROPA MEDITERRANEA
Castrignano dei Greci (LE), Palazzo De Gualtieris
13 e 14 agosto 2007
* * *
PROGRAMMA
LA DANZA TRADIZIONALE COME PATRIMONIO E FRUIZIONE CULTURALE
La danza etnica oggi in Italia e nell'Europa mediterranea:
resistenze, contaminazioni, dislocazioni, vecchie e nuove funzioni.
Lunedì 13 agosto 2007
Giornata europea: Dallo stato degli studi etnocoreologici alla conoscenza, tutela e consumo del patrimonio etnocoreutico.
Mattina, h. 10:
Presidenza: Alkis Raftis
Saluto delle autorità e degli organizzatori de “La notte della taranta”
Relatori: Giuseppe Michele Gala (Italia), Carles Mas (Catalogna), Josè Alberto Sardinha (Portogallo), Eugenio Imbriani (Italia).
Pomeriggio, h. 16,30:
Presidenza: José Alberto Sardinha
Relatori: Alkis Raftis (Grecia), Castagna Ettore (Italia), Boschero Gian Piero (Occitania italiana), Marinella Marras (Sardegna - Italia), Paolo Apolito (Italia).
Ore 18,30: Etnodanza in Video
Film documentari sulla danza tradizionale europea.
Martedì 14 agosto 2007
Giornata italiana: Terre fertili di corpi danzanti e terre di passi perduti.
Mattina, h. 10:
Presidenza: Paolo Apolito
Relatori: D'Ajello Caracciolo Gabriele (Campania), Tamara Biagi (Basilicata), Tiziana Miniati (Abruzzo), Davide Monaco (Puglia).
Dibattito
Pomeriggio, h. 16:
Tavola rotonda:
Ombre e luci del ballo popolare meridiano. Dal folklore alla riproposta e al folklorismo, dalla ricerca filologica al reinvenzione della tradizione.
Intervengono: Giuseppe Gala (moderatore), Gianni Amati, Mario Gennai, Livio Greco, Davide Monaco, Ada Metafune.
Dibattito pubblico.
Ore 18: Etnodanza in Video
Film documentari sulla danza tradizionale europea.
Ore 19,30: conclusioni
* * *
Le ragioni di un convegno
L'ultimo convegno generale sulla danza tradizionale in Italia si è tenuto col patrocinio di Carpitella nel 1988 in un'edizione di Estadanza a Penna S. Andrea in Abruzzo: La danza tradizionale in Italia: bilancio delle ricerche e prospettive. Quasi tutti i ricercatori allora in funzione furono interpellati, si incontrarono ed esposero i risultati delle proprie indagini, riflessioni e ipotesi per gli anni seguenti. Da allora solo parziali incontri di studio a carattere monotematico o areali [1981 a Roma incontro interlocutorio fra i pochi ricercatori; 1991 in Abruzzo convegno sulla didattica della danza popolare; 1995 i Friuli convegno sulla furlana; 1997 in Sardegna convegno sul ballo sardo; 1997 ad Amatrice convegno sul saltarello].
Nei quasi due decenni trascorsi molte cose sono cambiate nella pratica della danza tradizionale in Italia e in Europa: un’altra generazione di anziani ballerini se n’è andata, una nuova generazione di “praticanti” hanno creato nuovi modi e nuove ritualità coreutiche, innescando un consumismo coreutico translocale. Si avvertiva, dunque, da più parti la necessità di rifare il punto della situazione, dopo che in quest'ultimo decennio l'interesse per il ballo popolare è cresciuto in maniera esponenziale.
La scelta di ritrovarsi nel Salento, non è casuale. La Puglia è oggi su questo tema una terra trainante ed è divenuta uno stimolante laboratorio di osservazione. Far incontrare gli addetti (ricercatori, antropologi, operatori etnoculturali) per ridiscutere delle tante questioni vecchie e nuove riguardanti lo stato di conservazione, la tutela delle forme tradizionali ancora in funzione, l'urgenza della documentazione, dello studio e della messa a conoscenza dei repertori coreutici tradizionali con modalità nuove, la necessità delle nuove generazioni di recuperare i "passi perduti", di tornare con nuove ritualità sui luoghi della tradizione o di inventarsi scuole e nuove forme di aggregazione, la soluzione spettacolare dei gruppi di esibizione, ecc. diventa una preziosa opportunità di bilancio e di chiarezza. Parole come tradizione, tutela, recupero, localismo e identità si somma! no a neologismi come animazione, reinnesto, beni immateriali, neo-pizzica, folkfestival, bombaal, ecc. Termini e concetti si inventano, si logorano, mutano semantica, vengono destrutturati in un processo iperdinamico, si aprono continuamente scenari nuovi, fra bisogno di appartenenza culturale e flusso inarrestabile verso la globalizzazione.
Tante sono le questioni dibattute in questi anni in Italia: la scarsità di studiosi specialisti, l'assenza istituzionale dell'università nella formazione di ricercatori, la sporadicità e superficialità di molte ricerche e la diffusa tuttologia informatica, i fenomeni di micro-globalizzazione di forme coreutiche di successo, l'assenza di rapporti stabili con le altre esperienze analoghe in Europa, la difficoltà delle comunità locali a viversi in pace le proprie espressioni coreutiche, l'invadenza di etnocoreofili, della spettacolarizzazione, dei media e del turismo etnico, l'assenza di fondi per l'editoria specializzata e di materiali di studio, la lievitata domanda di conoscenza e altre problematiche di grande interesse.
La scelta di confrontarsi con altri paesi che si affacciano sul Mediterraneo e che in passato hanno avuto notevoli scambi fra loro, è dettata d
13 e 14 agosto 2007
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PROGRAMMA
LA DANZA TRADIZIONALE COME PATRIMONIO E FRUIZIONE CULTURALE
La danza etnica oggi in Italia e nell'Europa mediterranea:
resistenze, contaminazioni, dislocazioni, vecchie e nuove funzioni.
Lunedì 13 agosto 2007
Giornata europea: Dallo stato degli studi etnocoreologici alla conoscenza, tutela e consumo del patrimonio etnocoreutico.
Mattina, h. 10:
Presidenza: Alkis Raftis
Saluto delle autorità e degli organizzatori de “La notte della taranta”
Relatori: Giuseppe Michele Gala (Italia), Carles Mas (Catalogna), Josè Alberto Sardinha (Portogallo), Eugenio Imbriani (Italia).
Pomeriggio, h. 16,30:
Presidenza: José Alberto Sardinha
Relatori: Alkis Raftis (Grecia), Castagna Ettore (Italia), Boschero Gian Piero (Occitania italiana), Marinella Marras (Sardegna - Italia), Paolo Apolito (Italia).
Ore 18,30: Etnodanza in Video
Film documentari sulla danza tradizionale europea.
Martedì 14 agosto 2007
Giornata italiana: Terre fertili di corpi danzanti e terre di passi perduti.
Mattina, h. 10:
Presidenza: Paolo Apolito
Relatori: D'Ajello Caracciolo Gabriele (Campania), Tamara Biagi (Basilicata), Tiziana Miniati (Abruzzo), Davide Monaco (Puglia).
Dibattito
Pomeriggio, h. 16:
Tavola rotonda:
Ombre e luci del ballo popolare meridiano. Dal folklore alla riproposta e al folklorismo, dalla ricerca filologica al reinvenzione della tradizione.
Intervengono: Giuseppe Gala (moderatore), Gianni Amati, Mario Gennai, Livio Greco, Davide Monaco, Ada Metafune.
Dibattito pubblico.
Ore 18: Etnodanza in Video
Film documentari sulla danza tradizionale europea.
Ore 19,30: conclusioni
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Le ragioni di un convegno
L'ultimo convegno generale sulla danza tradizionale in Italia si è tenuto col patrocinio di Carpitella nel 1988 in un'edizione di Estadanza a Penna S. Andrea in Abruzzo: La danza tradizionale in Italia: bilancio delle ricerche e prospettive. Quasi tutti i ricercatori allora in funzione furono interpellati, si incontrarono ed esposero i risultati delle proprie indagini, riflessioni e ipotesi per gli anni seguenti. Da allora solo parziali incontri di studio a carattere monotematico o areali [1981 a Roma incontro interlocutorio fra i pochi ricercatori; 1991 in Abruzzo convegno sulla didattica della danza popolare; 1995 i Friuli convegno sulla furlana; 1997 in Sardegna convegno sul ballo sardo; 1997 ad Amatrice convegno sul saltarello].
Nei quasi due decenni trascorsi molte cose sono cambiate nella pratica della danza tradizionale in Italia e in Europa: un’altra generazione di anziani ballerini se n’è andata, una nuova generazione di “praticanti” hanno creato nuovi modi e nuove ritualità coreutiche, innescando un consumismo coreutico translocale. Si avvertiva, dunque, da più parti la necessità di rifare il punto della situazione, dopo che in quest'ultimo decennio l'interesse per il ballo popolare è cresciuto in maniera esponenziale.
La scelta di ritrovarsi nel Salento, non è casuale. La Puglia è oggi su questo tema una terra trainante ed è divenuta uno stimolante laboratorio di osservazione. Far incontrare gli addetti (ricercatori, antropologi, operatori etnoculturali) per ridiscutere delle tante questioni vecchie e nuove riguardanti lo stato di conservazione, la tutela delle forme tradizionali ancora in funzione, l'urgenza della documentazione, dello studio e della messa a conoscenza dei repertori coreutici tradizionali con modalità nuove, la necessità delle nuove generazioni di recuperare i "passi perduti", di tornare con nuove ritualità sui luoghi della tradizione o di inventarsi scuole e nuove forme di aggregazione, la soluzione spettacolare dei gruppi di esibizione, ecc. diventa una preziosa opportunità di bilancio e di chiarezza. Parole come tradizione, tutela, recupero, localismo e identità si somma! no a neologismi come animazione, reinnesto, beni immateriali, neo-pizzica, folkfestival, bombaal, ecc. Termini e concetti si inventano, si logorano, mutano semantica, vengono destrutturati in un processo iperdinamico, si aprono continuamente scenari nuovi, fra bisogno di appartenenza culturale e flusso inarrestabile verso la globalizzazione.
Tante sono le questioni dibattute in questi anni in Italia: la scarsità di studiosi specialisti, l'assenza istituzionale dell'università nella formazione di ricercatori, la sporadicità e superficialità di molte ricerche e la diffusa tuttologia informatica, i fenomeni di micro-globalizzazione di forme coreutiche di successo, l'assenza di rapporti stabili con le altre esperienze analoghe in Europa, la difficoltà delle comunità locali a viversi in pace le proprie espressioni coreutiche, l'invadenza di etnocoreofili, della spettacolarizzazione, dei media e del turismo etnico, l'assenza di fondi per l'editoria specializzata e di materiali di studio, la lievitata domanda di conoscenza e altre problematiche di grande interesse.
La scelta di confrontarsi con altri paesi che si affacciano sul Mediterraneo e che in passato hanno avuto notevoli scambi fra loro, è dettata d