Girando nei Borghi Italiani

Da non perdere

CAI Club Aplino Italiano
Sezione del Valdarno inferiore

Dal Valdarno Inferiore alle Prealpi Orobiche sempre animata dagli stessi valori
"Difendi quello che ami"
di Paola Del Rosso

Paola Del Rosso, attualmente insegnante di lettere all'Istituto Magistrale di Bergamo, è stata vicina alla nostra sezione quando risiedeva ancora a Stabbia e suo cugino, il Giacomo Toni a cui la sezione è intitolata, animava le iniziative dei nostri giovani. Tramite lo zio Antonio Toni ci ha inviato la testimonianza di questa bella iniziativa del CAI di Bergamo. E' un esempio significativo di come gli ideali si possono tradurre in realizzazioni concrete.

 

"Difendi quello che ami": questa potrebbe essere, a mio avviso, la formula che meglio esprime certe iniziative in cui il C.A.I. BERGAMO si è impegnato nell'ultimo periodo.
Premetto che io non faccio parte dell'associazione, a differenza di mio marito Riccardo che, iscritto da parecchi anni, ha intensificato la propria partecipazione attiva in seno ad una commissione preposta alla cura degli "affari sociali", come io amo chiamarla parafrasando una formula altrimenti nota.
Premetto altresì che, pur vivendo a Bergamo da otto lunghi anni 


Estate 1998 - Capodacqua di Foligno
Panorama

scolastici (purtroppo, da quando insegno, non riesco più ad afferrare il concetto di anno solare ...), non ho mai rinunciato a pormi, nei confronti della realtà locale, in un'ottica personale, all'occorrenza critica, talvolta divertendomi a stanare retroscena di posizioni fin troppo condivisibili, da brava toscanaccia quale sono. Non vi sorprenda, pertanto, il mio rapporto dialettico con la gloriosa istituzione rappresentata dal C.A.I. bergamasco, con cui ho pur avuto qualcosa a che spartire, partecipando in qualità di volontaria, nell'estate del '98, alla ricostruzione di una casa devastata dal recente terremoto a Capodacqua di Foligno (la prima casa recuperata, a solo un anno dal sisma, come non hanno mancato di sottolineare i mezzi d'informazione, anche a livello nazionale).

Avendo scelto di aiutare una realtà privata, la commissione aveva preso contatti con alcuni operatori locali, tra cui un medico condatto, il quale ha segnalato la situazione particolarmente disagiata di una famiglia che non aveva voluto abbandonare la propria casa, sebbene pericolante: da qui la scelta di intraprendere l'iniziativa, mediante la mobilitazione di squadre di volontari distribuite in dieci settimane. L'operazione, completamente autofinanziata mediante una pubblica sottoscrizione del C.A.I. BERGAMO, ha prodotto un risultato egregio, sia in termini di partecipazione che per qualità dell'intervento effettuato.


Estate 1998 - Capodacqua di Foligno
Lavori in corso

Ebbene, vivendo per una settimana al campo di lavoro e studiando il comportamento dei miei "colleghi" bergamaschi nei confronti dei miei "cugini" umbri, ho potuto rilevare un atteggiamento vagamente paternalistico ed autocompiaciuto, nella squadra lombarda in trasferta. Devo, tuttavia, ammettere che l'afflato operativo e le capacità tecnico-organizzative che ho potuto apprezzare nell'ambito del C.A.I. BERGAMO hanno costituito per me un'esperienza assolutamente inedita, alla pari del senso di accoglienza dimostrato nei riguardi della mia diversità culturale, percepita come un motivo di arricchimento reciproco.
Ma la cosa che più mi ha conquistato consiste nell'opera di salvaguardia del territorio locale e di quegli ambienti montani altrimenti destinati all'incuria e al progressivo spopolamento: mi riferisco ad interventi minimi, come la pulizia di alcune fra le innumerevoli scalette attraverso le quali si accede alla Citta Alta, in contesti di grande suggestione paesaggistica, nonché ad opere di più ampio respiro, come il rifacimento di antichi selciati in prossimità di borghi tipici, sparsi sulle pendici delle prealpi orobiche. Tutto questo con l'intento di difendere l'oggetto del proprio amore, come si addice a chi nei valori dell'ambientalismo e della solidarieta si riconosce davvero.


Estate 1998 - Capodacqua di Foligno
A lavori ultimati si posa per una foto ricordo




 

 
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Autore Fabio Montagnani
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Ultimo aggiornamento il 1 Giugno 2017
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