m. 135 s.l.m., ab.8092.
Toscana, provincia di Pisa
Sull'intersezione di tre crinali delle colline
pisane superiori sorge l'abitato di Lari, piccolo borgo abitato fin da epoca etrusca
(del materiale fittile del IV-III a.c. è conservato nell'antiquarium del castello).
Al centro del paese si erge la massiccia sagoma del castello, già documentato
nell'alto Medio Evo, anche se la struttura attuale è della prima metà del '600.
Grazie
alla sua posizione dominante su tutto il valdarno (dalle sue mura la vista spazia
libera dai monti pisani alla costa livornese, a nord ed ovest, rispettivamente,
fino alle balze di Volterra, a sud) è stato un importante presidio militare della
Repubblica Pisana fino a che questa non venne conquistata da Firenze, nell'ottobre
del 1406. I fiorentini riconfermarono al castello una funzione di controllo facendolo
sede di Vicariato. Hanno abitato il castello Vicari facenti parte delle più importanti
famiglie fiorentine (Medici, Pitti, Peruzzi, Degl'Albizzi,...) e un Vicario è
rimasto a Lari fino al 1848, anno in cui fu abolita questa figura.
Durante
questo periodo, da Lari si amministrava una larga estensione di territorio, fino
ad un terzo dell'attuale provincia di Pisa alla fine del '500. Un Vicariato e`
rimasto a Lari fino a che questa istituzione non e` stata abolita, nel 1848. E'
stato quindi sede per più di un secolo di Prefettura. Solo negli ultimi dieci
anni l'edificio ha avuto una meritata rivalutazione storico-culturale grazie alla
collaborazione tra il Comune di Lari e l'Associazione Culturale "Il Castello".
All'interno si possono ammirare le Sale affrescate del Vicario, il salone
dei tormenti (recentemente restaurato), l'aula dell' Udienza, i sotterranei e
le carceri. Il cortile è ornato con gli stemmi di 94 Vicari, alcuni realizzati
da Giovanni della Robbia.
Il
castello è difeso da una cinta muraria esterna, con tre porte di accesso: Porta
Fiorentina, Pisana e Volterrana. Quest'ultima era la via principale di accesso
al borgo ed era provvista di ponte levatoio, eliminato poi nel 1798. Da segnalare
poi la chiesa prepositura, intitolata a S. Leonardo e S. Maria Assunta, risalente
al sec. XV, con tele del Melani e due statue marmoree attribuite a Andrea Pisano,
oltre che le logge del mercato, il cui impianto originale è della fine del '500,
mentre l'aspetto attuale è della metà dell'ottocento, quando un terremoto ne danneggiò
profondamente la struttura.
Lari è comunque un borgo da visitare senza fretta,
a piedi, per scoprire passo passo le mille meraviglie che nasconde nelle vie che
dal borgo si dipanano nella campagna circostante. "Venni a Lari e dalla sua rocca
mostrai paese vasto, la parte più bella della Toscana", come ebbe a dire il Granduca
di Toscana Leopoldo II quando visitò questo piccolo paese.
Per informazioni
più dettagliate è possibile consultare il sito internet del castello: www.castellodilari.it
Le visite guidate, nei giorni festivi, al Castello dei Vicari sono curate
dall'Associazione Culturale "Il Castello" con orario: 15-18 (ottobre-aprile) 15.30-19.00
(maggio-settembre)
Per informazioni, Tel. 333 4185411 email: visite@castellodilari.it
Manifestazioni principali: ultima domenica di maggio, prima di giugno
Sagra delle Ciliege, durante i mesi di luglio e agosto "In castello sotto le stelle"
(spettacoli di arte varia), Settembre Larigiano (eventi folcloristici), 26 Dicembre
"Presepe Vivente".
Come arrivare: Lari e` un borgo situato circa
30 km a sud-est di Pisa. Provenendo dalla superstrada Firenze-Pisa-Livorno si
esce a Pontedera-Ponsacco. Da qui basta seguire le indicazioni. La stazione ferroviaria
piu` vicina e` quella di Pontedera, collegata a Lari da autobus con cadenza pressoche`
oraria.