GLI EVENTI DI MERCANTIA 2002
Compagnia
Teatrale Atmo
presenta STORIE TRA RAGGI DI LUCE
Luogo: Giardino Palazzo
Pretorio 23-24-25-26-27-28 Luglio Ora: 22.30 Il
re è ormai giunto alla fine dei suoi giorni, il destino non gli ha concesso la
gioia di un figlio a cui lasciare l’eredità del trono. Decide quindi di indire
un torneo tra i Cavalieri del Reame per la successione. Il torneo viene interrotto
da un perfido Mago con mire di potere sul reame. Usando terribili magie semina
il panico tra la gente; mostri spaventosi invadono la città… ...il Mago ha ormai
pieni poteri. Un uomo del popolo senza titoli nobiliari, armato solo di grande
coraggio decide di affrontare le forze oscure messe in campo dal Mago. Alla fine,
con l’aiuto della Grande Madre (la Natura), che contrapporrà la forza immensa
dei suoi elementi al Male, il cavaliere riuscirà a sconfiggere il malvagio stregone.
Trionfo finale di luci, colori e giochi pirotecnici. Con questo spettacolo la
Compagnia intende approfondire la sua esperienza di Teatro da strada arricchendola
con effetti pirotecnici spettacolari che fanno da cornice ad una storia che trae
ispirazione da tradizioni, simbologie, miti e leggende medioevali.
Adesa
presenta AFRIKANISCHE CLOWN SHOW
Luogo: Piazza SS. Annunziata 23-24-25 Luglio
Ora: 23.00 Lo
spettacolo "Afrikanische clown show" è uno spettacolo dove la clownerie e la giocoleria
è reinventata alla maniera africana. Maschere e costumi coloratissimi, trucco,
oggetti della giocoleria, tutto sarà diverso dal solito, con l'accompagnamento
musicale dal vivo e giochi danzati. Molti saranno gli sketch di interazione con
il pubblico. Il gruppo si compone di n. 7 persone.
Erasmo Treglia
presenta WORLD MUSIC
Luogo: I Lavatoi 23-24-25-26-27-28 Luglio Ora: dalle
21.30 La
world music e la musica popolare si reinstallano in una delle piazze che Certaldo
e Mercantia dedicano all'arte di strada. In questa edizione 2002 curata da Erasmo
Treglia, nomi e realtà che permettono di viaggiare in questo genere musicale e
in varie latitudini e culture sonore: dalle musiche gitane di Acquaragia Drom
alle nuove sonorità dei Manigold, dai raga indiani del sitar di Khan alle tammurriate
di Antonio 'O Lione. Un momento di ascolto ma anche di festa musicale con artisti
di sicuro interesse.
Wadumbah
presenta DANZE ABORIGENE
Luogo:
Piazza SS Annunziata 24 e 26 Luglio Ora: dalle 23.00 Il
Wadumbah Aborigenal Dance Group dall'Australia presenta danze della tradizione
del Western Australia su musiche rituali con il didjeridoo. Il percorso dei Wadumbah
ha il fine di mantenere vivo lo spirito della cultura aborigena australiana, di
migliorare la consapevolezza e la determinazione della gente aborigena, di aiutare
il cammino dei nativi di tutti i paesi e di creare un rapporto tra gli aborigeni
e i non aborigeni. Il repertorio dei Wadumbah comprende danze provenienti da tutto
il Western Australia, ma si concentra soprattutto sulle danze Noongar del sud
del Western Australia. Wadumbah ha partecipato a molti festival a Perth (capitale
del Western Australia) tra cui l'apertura del Campionato del Mondo di nuoto, uno
spettacolo organizzato in onore e con la partecipazione di Placido Domingo, una
collaborazione in occasione di un concerto di Michael Jackson, e molti altri festival
della regione. Negli ultimi due anni hanno partecipato a numerosi festival in
Italia, Europa e negli Usa.
Silence teatro
presenta SEGNI BIANCHI
Luogo: Parterre palazzo Pretorio 26-27 Luglio Ora: dalle 22.00 SEGNI
BIANCHI è una performance d'improvvisazione sulla poesia del quotidiano. Una decina
di attori/statue, ricoperti d'argilla dalla testa ai piedi, sono lasciati liberi
di agire nelle strade, nelle piazze, al bar, nel parco, al supermercato, in ogni
luogo dove sia possibile incontrare gente. Le statue viventi non mancheranno di
incuriosire, sorprendere, spaventare, divertire....... gli ignari passanti creando
momenti fortemente comunicativi e di rara intensità. Con questa performance il
Silence Teatro ha sperimentato che utilizzando l'universalità del gesto, il linguaggio
del corpo e la fissità dell'immagine è possibile dare e ricevere incredibili emozioni,
parlando a persone di ogni età e che vivono in luoghi dalle caratteristiche culturali
ed ambientali estremamente diverse.
EVENTI / ARTE MERCANTIA 2002
Alisei
presenta ARTE D'ORIENTE
Luogo: Palazzo Pretorio 23-24-25-26-27-28 Luglio
Era
il 1983 quando iniziava il gemellaggio con Kanramachi, città del Sol Levante con
la quale Certaldo ha poi intessuto un solido rapporto di visite e scambi culturali
ormai ventennale. I segnali del gemellaggio visibili nel Palazzo Pretorio dal
pubblico di Mercantia sono "La Casa da Tè", (donata nel 1993 in occasione del
decennale) e l'opera "Il Giardino della Casa da Tè" realizzata per il Comune di
Certaldo dal famoso artista Hidetoshi Nagasawa. Sulla scia degli scambi con la
cultura giapponese, dal 23 luglio al 1 settembre si potrà visitare al piano superiore
del Palazzo Pretorio la mostra Alisei, Arte d'Oriente : una espossizione particolare
che coinvolge sette artisti e artigiani giapponesi che usano tecniche e materiali
tradizionali e innovativi al tempo stesso, dando forma ad opere singolari e ricche
di fascino. Gli artisti - artigiani selezionati sono Osamu Arai, Chichiro Kawasaki,
Eiji Kinoshita, Meiko Fujimura, Michiaki Mochizuki, Masato Yoshioka, Masato Yanagisawa.
Tra loro anche il Maestro che realizza ventagli per la Casa Imperiale nipponica.
Una mostra da non perdere.
Hidetoshi Nagasawa
presenta GIARDINO
DELLA CASA DEL TE'
Luogo: Palazzo Pretorio 23-24-25-26-27-28 Luglio
IL GIARDINO DELLA CASA DA TE' A CERTALDO. Il
"vuoto" esistente tra le mura e il Palazzo Pretorio di Certaldo, costituiva da
sempre un'area "rimossa" nell'ambito della costruzione fino a quando, nel 1993,
lo spazio fu attivato e trasformato in seguito all'installazione di una "Casa
da tè" donata al Comune toscano dalla città di Karamachi (Kyoto) nel decennale
del gemellaggio. Da allora il luogo divenne un curioso ibrido non risolto tra
caratteri orientali della Casa da Tè e il contesto medievale che la circonda.
La cerimonia del tè rappresenta uno dei momenti più eloquenti e compiuti della
raffinata civiltà giapponese, un'oasi temporale lontana dalle cure del mondo.
In Giappone, alla spoglia semplicità della "Casa per la cerimonia del tè" (Chashitzu)
fa sempre da coronamento un giardino. E' quindi a partire dai due temi, la città
murata medievale e la "Chashitzu" giapponese, che Nagasawa ha ideato un giardino
che media e convoglia queste due realtà distanti in un'unica vicenda. L'opera
propone una sorta di modellizzazione del rapporto tra lo spazio chiuso medievale
e lo spazio del paesaggio aperto della Val d'Elsa. Dalla simbolica recisione dei
rapporti con il mondo della Casa da tè, si passa ad uno stadio intermedio concepito
come un percorso in cui sette muretti dirigono lo sguardo verso differenti prospettive;
questi costituiscono un diaframma o un filtro tra lo spazio precedente e l'ultimo,
anch'esso simbolico, che richiama l'esterno. Il paesaggio collinare che si estende
al di là della siepe e del muro è solo intuito, non visibile, ma richiamato nell'opera
di Nagasawa da una serie di collinette poste vicino al tratto nord delle antiche
mura, quasi un paesaggio dipinto che si materializza in una scultura di terra.