Il nome di Civitella ha origine da parva civitas (cittadella);
l'aggettivo Marittima (terra di Maremma) l'acquista successivamente ed è da attribuirsi
al fatto che il paese, al confine dell'antico stato senese, si affacciava sulla
Maremma Grossetana.
Tra i più antichi feudi degli Ardengheschi, Civitella compare per la prima volta
nei documenti storici intorno all'XI secolo, epoca della fondazione della
contea e della costruzione del castello, con l'annesso borgo circondato da cinte
murarie in forma ovale. Territorio ricco di minerali e di boschi, circondato dal
fiume Ombrone, via d'acqua di notevole importanza per lo sbocco sul Mar Tirreno,
fu luogo d'insediamento etrusco e poi romano; fu quindi preda delle invasioni
barbariche, longobarde e franche. Nell'epoca appena successiva a Carlo Magno Civitella
lega le sue vicende storiche alla terra di Siena, patria dei conti Ardengheschi,
personaggi di primo piano nella Toscana agli inizi dell'anno 1000.
Signoria
di Civitella per più di due secoli, la dinastia Ardenghesca dovette sottomettersi
più volte alla Repubblica egemone di Siena, fino alla metà del 1300, quando gli
ultimi eredi cedettero ogni diritto sulla contea e sulla rocca al Comune di Siena.
Da questo momento in poi le sorti di Civitella saranno legate a quelle della Repubblica
Senese.
Civitella nelle foto del '900