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ESCURSIONI A BONIFACIO

Faro di Pertusato - (5 km a Sud-Est)
Lasciare Bonifacio per la D 58 ed imboccare la prima strada a destra. Questa strada costeggia la scogliera il cui biancore crea stupendi riverberi. Di spalle, appaiono le case della città vecchia di Bonifacio, quasi abbarbicate ai margini della falesia, a strapiombo sul mare. Dai dintorni del faro di Pertusato, si gode una veduta panoramica che abbraccia Bonifacio, arroccata sulla scogliera, la montagna di Cagna, le Bocche di Bonifacio con le isole Cavallo e Lavezzi ed infine, all'orizzonte, la costa della Sardegna.

Faro di Pertusato a BonifacioGolfo di Santa Manza - (6 km ad Est)
Lasciare Bonifacio per la D 58. A meno di 2 km dall'incrocio con la N 198, s'incontra l'antico convento di San Giuliano che domina il vallone. Secondo la tradizione, San Francesco d'Assisi avrebbe trascorso qualche tempo in questo luogo al suo ritorno dalla Spagna nel 1214 (proprietà privata). Lasciare sulla destra la D 258 che conduce alla spiaggia di Calalonga e proseguire fino a Gurgazu, un porticciolo circondato da " résidences ". La strada costeggia una serie di insenature sabbiose prima di terminare a Ponti di Nava: bella vista sulle bianche scogliere di Rocchi Bianchi e sul golfo di Santa Manza, affacciato su un mare blu intenso. Ritornare per la stessa strada e svoltare a destra sulla D 60, per poi prendere, subito a destra, la stradina che scende verso il golfo. Le spiagge di Maora e di Sante Manza si stendono da Nord a Sud vicino alle rocce rosa della Punta Rossa. Ritornare fino alla D 60 che si prende a sinistra, per poi imboccare a destra la D 58.

Spiaggia di Rondinara - (18 km in direzione di Porto Vecchio)
A 14 km prendere a destra la D 158 in direzione di Suartone. Nella bella insenatura di Rondinara, orlata da una spiaggia di sabbia fine, si trova una delle basi corse del Centro nautico dei Glénans.

Eremo della Trinità (Ermitage de la Trinité) - (7 km ad Ovest)
Lasciare Bonifacio per la N 198. Dopo 2 km prendere a sinistra la N 196 in direzione di Sartene, poi la prima strada a sinistra. Questo antico santuario occupa un luogo, probabilmente, frequentato fin dalla preistoria e divenuto meta di eremiti già dai primordi della cristianizzazione di Bonifacio. II convento originario, già molto rimaneggiato nel XIII sec., fu sottoposto ad un'intensa opera di restauro nel 1880. Due volte l'anno, i bonifacesi vi si recano in pellegrinaggio: per la festa della Trinità e l'8 settembre. L'eremo si trova in un luogo stupendo, immerso tra gli olivi ed i lecci, tra enormi massi di granito. I vecchi abitanti di Bonifacio narrano che, ancora agli inizi del secolo, i religiosi solevano raccogliere qui i poveretti, alcuni giunti persino a nuoto dalla Sardegna, nella speranza di trovarvi miglior sorte. Davanti alla chiesa, si apre un'ampia vista su Bonifacio ed i suoi dintorni.

Bonifacio di NotteSpiaggia della Tonnara - (10 km a Nord-Ovest)
Lasciare Bonifacio per la N 198, dopo 2 km prendere a sinistra la N 196 in direzione di Sartene, poi la seconda strada a sinistra. Questa spiaggia si distende di fronte alle isole omonime.

Le grotte marine e la costa - (circa 3/4 d'ora in barca)
L'uscita dal porto di Bonifacio, passando per l'imboccatura, consente di farsi un'idea più precisa dell'entità dei bastioni che cingono la città vecchia. L'imbarcazione, accostando alle Bocche di Bonifacio, entra nella grotta dello Sdragonoto la cui volta presenta una fessura attraverso la quale il cielo assume, capovolta, la sagoma della Corsica, lasciando filtrare i raggi del sole. Lo strano colore dell'acqua è dovuto ai riflessi di luce sulle rocce del fondale ricoperto da alghe viola. La barca ritorna poi verso Bonifacio, passando al largo della grotta di Sant'Antonio (chiamata anche grotta Napoleone, per la sua forma che ricorda il cappello dell'imperatore), prima di girare intorno alla punta del promontorio con la roccia detta il "Timone della Coreica". Si costeggiano ora le scogliere calcaree, a strati orizzontali, alte da 60 a 90 m, dove si scorge la scala del re d'Aragona (187 gradini, ancora praticabili). Da qui si può ammirare la spettacolare posizione della città vecchia, le cui case si innalzano a strapiombo sulla scogliera. L'imbarcazione compie poi un mezzo giro all'altezza del " Granello di sabbia ", un grande blocco calcareo che, staccatosi dalla falesia, spunta ora dall'acqua.


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Autore Fabio Montagnani
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Ultimo aggiornamento il 1 Giugno 2017
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