Il Parco Naturale Corso
Il
parco naturale regionale corso copre una superficie di circa 300.000 ettari, interessando
il territorio di 83 comuni. Si estende soprattutto nella Corsica occidentale comprendendo
i massicci del Monte Cinto, del Monte Rotondo, del Monte d'Oro, del Monte Renoso
e del Monte Incudine. Ad Ovest, nella sua parte costiera, si affacciano gli stupendi
golfi di Porto e della Girolata nonché la penisola della Scandola, protetta come
riserva naturale. Questo parco comprende le principali foreste del centro (Aitone,
Valdo-Niello, Vizzavona, Bavella, l'Ospedale...) e le più mirabili bellezze naturali
dell'isola (le Calanche di Piana, le gole di Spelunca e della Restonica, il colle
di Bavella, il lago di Nino...). Il parco fu creato nel 1970 con lo scopo di favorire
una migliore conoscenza ed una reale protezione della natura contribuendo al rinnovamento
dell'economia rurale dell'interno dell'isola.
L'attività del parco è indirizzata
soprattutto a preservare la flora e la fauna; la Corsica, infatti, possiede alcune
specie vegetali estremamente rare, oltre ad un patrimonio faunistico che rischia
di scomparire (falchi pescatori, sitte corse, gipeti, aquile reali, mufloni).
Per la lotta contro gli incendi, all'interno del parco sono state realizzate delle
aree "taglia fuochi" (zone liberate dalle sterpaglie), alcune torrette d'osservazione
e dislocate alcune maxi cisterne.
Ogni anno, gli incendi distruggono in
Corsica circa 3000/3500 ettari di foreste e macchia mediterranea. Camminatori,
campeggiatori, fumatori… siate molto prudenti: e' un patrimonio dell'umanità!
Il
parco opera anche per la salvaguardia delle costruzioni tradizionali (ovili, mulini,
vecchie case), per il restauro e la valorizzazione dei monumenti (torri genovesi,
cappelle...) o dei resti archeologici e, tra le molte iniziative volte a favorire
l'attività nei villaggi abbandonati dell'entroterra, tenta anche di rilanciare
l'allevamento ovino e suino e di sviluppare il turismo montano, creando strutture
per gli sport invernali, percorsi di alpinismo, circuiti equestri. Inoltre, vengono
tracciati e sottoposti a continua manutenzione diversi itinerari escursionistici,
indispensabili per scoprire a piedi la montagna, il mare ed i piccoli paesi dell'interno
(il GR20, il Sentiero tra Mare e Monti tra Calenzana e Cargese, i sentieri tra
i villaggi). Questi percorsi che si spingono nell'interno dell'isola sono tutti
dotati di una rete di innumerevoli punti di sosta e di rifugi sia incustoditi
che custoditi.