E' una zuppa apparentemente povera, nata dalla fantasia
delle massaie che spesso dovevano inventarsi la cena con quello che avevano a
disposizione al momento.
- 200 g. di spinaci freschi (quelli a foglie piccole sono
i migliori perché più teneri) - 2 cucchiai di olio - 1 cipolla (meglio se bianca)
- sale e pepe q.b. - 400 g. di ricotta - 4 fette di pane casalingo raffermo -
100 g. di pecorino stagionato, grattugiato.
Lavate bene gli spinaci, fateli a pezzi, lasciateli sgrondare
in un colino, quindi asciugateli con un canovaccio. In un tegame scaldate l'olio,
mettete la cipolla tritata fine e fatela appassire fino a quando diventerà quasi
trasparente, quindi salate e pepate. Ora aggiungete la ricotta passata al setaccio
facendola rosolare. Quando avrà preso colore aggiungete gli spinaci freschi e
fate insaporire il tutto. Mettete in un vassoio le fette di pane abbrustolite,
versateci la zuppa, cospargete con il pecorino grattugiato e servite.
NOTA
- Gli spinaci possono essere sostituiti con la bietola o, meglio ancora, con fresche
erbe di campo, secondo la stagione.