ARSIA Agenzia Regionale
per lo Sviluppo e l'Innovazione nel settore agricolo e forestale
IL PATRIMONIO
NATURALISTICO PER LA VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO
Convegno a Monticiano
su conoscenze geografiche e naturalistiche come valore di sviluppo rurale
Conoscenza e valorizzazione delle ricchezze e delle peculiarità naturalistiche
di ogni territorio come fattore importante per lo sviluppo locale e rurale in
particolare. E’ questo, in sintesi, il messaggio che è uscito dal workshop organizzato
a Monticiano (Siena) dall’Arsia, l’agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione
nel settore agricolo-forestale.
La giornata di lavoro, non a caso, si è svolta
a Monticiano che, come ha sottolineato il sindaco Mauro Cresti aprendo i lavori,
rappresenta un punto importante del territorio regionale caratterizzato da valenze
ambientali, paesaggistiche, faunistiche uniche: potenzialità – come i prodotti
del bosco, dal legname ai funghi, o la presenza del cinghiale - non ancora adeguatamente
valorizzate e che meriterebbero l’istituzione di vere e proprie filiere in grado
di vitalizzare il territorio anche sul piano economico.
L’iniziativa è stata
l’occasione in cui Tiziana Mazzei, dell’Arsia, ha presentato il progetto Renato,
Repertorio Naturalistico Toscano, che nell’arco di sei anni di lavoro – realizzato,
su incarico dell’Agenzia regionale, dal Museo di storia naturale di Firenze, in
stretta collaborazione con le tre università toscane - ha individuato emergenze
territoriali su tutta la regione a livello faunistico floristico e vegetazionale,
creando una banca dati con oltre 25mila segnalazioni, liste di attenzione sugli
elementi di emergenza e divenendo quindi uno strumento importante per la gestione
del territorio e dei diversi patrimoni ambientali. Al sito web della banca dati
Renato, si può accedere dall’home page del sito dell’Arsia (www.arsia.toscana.it),
cliccando sulla voce “progetti”, oppure dalla pagina “natura” sul sito della Regione
Toscana (www.regione.toscana.it).
Il workshop si è inserito in un percorso progettuale avviato nel 2002 su input
del Dipartimento delle Politiche Territoriali e Ambientali della Regione Toscana,
volto a valorizzare appunto le emergenze naturalistiche e faunistiche dei territori
rurali, al fine di sviluppare interventi e metodologie di supporto all’animazione
rurale, che ha visto il Dipartimento di Storia e Geografia dell’Università di
Firenze e la società Nemo srl come soggetti incaricati. Nell’intervento di Paolo
Sposimo, della Nemo Srl, sono stati evidenziati diversi elementi di interesse
che potrebbero rappresentare spunti di valorizzazione territoriale sia sul piano
turistico che didattico-educativo.
E proprio l’area di Monticiano rientra
nei territori della ricerca, insieme a Fivizzano e Semproniano: e gli studi del
progetto – teso ad evidenziare metodologie trasferibili a tutto il territorio
regionale - hanno evidenziato numerosi elementi di interesse presenti sul territorio:
basti pensare, tra gli altri, a specie floristiche che potrebbero diventare oggetto
di interesse turistico e didattico, ai crostacei (e proprio nell’area del Farma-Merse
sono state individuate 3 specie importanti, quali il gambero, il gamberetto e
il granchio di fiume) o, ancora, la presenza di pesci. In quest’ultimo caso su
142 segnalazioni la gran parte è presente proprio nel bacino del Farma-Merse e
potrebbero essere valorizzabili, ad esempio, con la pesca sportiva. Il tutto –
ha concluso Sposimo – a fianco di elementi storico-architettonici e culturali
per la creazione di percorsi turistici e didattici di grande valore e interesse.
Percorsi integrati di sviluppo rurale, dunque, in cui la memoria dei diversi territori
venga mantenuta e valorizzata anche attraverso la tutela di presenze di flora
e fauna che rappresentano, oltre ad un ricchissimo patrimonio ambientale, anche
un valore aggiunto per l’economia e lo sviluppo locale.
Temi che sono stati
affrontati anche negli interventi di Luca Mori, dell’Arsia, e di Laura Cassi,
Margherita Azzari e Monica Meini dell’Università di Firenze. Il convegno si è
concluso con la proiezione del filmato realizzato dal Comune di Monticiano con
il contributo della Regione Toscana “La Grotta dei Falchi e il fiume Farma” che
rappresentano un sito di rilevante interesse naturalistico per la zona.
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