venerdì 14 maggio dalle ore 21 musica libera in piazza con musicisti e cantori locali e tutti coloro che volessero contribuire alla festa spontanea con le proprie musiche, i propri canti e le proprie danze popolari.
sabato 15 maggio ore 9.30 perfezionamento iscrizioni ed inizio corsi sul saltarello marchigiano con lo stile di Recanati-Potenza Picena; corso di organetto con lo stile di Monte San Vito. Ritrovo i piazza Tarzetti. ore 13 pausa pranzo ore 15 inizio corsi sul saltarello marchigiano con gli stili di Petriolo e Cingoli; corso di tamburello con lo stile di Monte San Vito ore 18 conferenza sul tema: "I rituali del maggio nella cultura popolare" presso l'auditorium Santa Teleucania
Intervengono:
-Gastone Pietrucci: ricercatore, direttore Centro Tradizioni Popolari Marchigiane, leader del gruppo "La Macina"
-Fabio Di Clemente: docente di storia delle tradizioni popolari dell'Università di Urbino "la tradizione e l'albero della riflessione"
-Paolo Napoli: ricercatore e musicista dei Totarella "la tradizione del maggio tra Calabria e Lucania".
ore 20 pausa cena presso i punti ristoro lungo il camminamento"la Scarpa"
ore 21:30 tutti a balla' con gli interpreti della musica popolari marchigiana che apriranno la serata a seguire il gruppo di musica tradizionale lucana "Totarella: le zampogne del Pollino" (tarantelle del pollino)
domenica 16 maggio ore 8.30 ritrovo dei musicisti e dei cantori in piazza Tarzetti
ore 9 il canto di Questua, secondo l'antico rituale, viene portato casa per casa in tutte le contrade del paese ed in quelli vicini
ore 12.30 ritrovo nella piazza del paese
ore 13 pranzo di saluto e di ringraziamento offerto ai gruppi ed i collaboratori del Cantamaggio
ore 16 musica e balli nelle vie e piazze del paese con musicisti e cantori locali che propongono il Cantamaggio
ore 18 rituale dell'albero del maggio: corteo dell'albero, precedentemente addobbato dai bambini del paese, che viene portato a braccio dai giovani, accompagnati dai musicisti e dai cantori
ore 18.30 l'albero del maggio, simbolo di fecondità e di benessere, viene innalzato in piazza dove rimmarrà per tutto il mese sino a quando, nell'ultima notte di maggio, verrà bruciato, nell'ultimo tradizionale rito del rogo.
In occasione del Cantamaggio:
Esposizione e lavorazione diretta di prodotti di artigianato tradizionale locale; esposizione delle opere del fotografo Mario Giacomelli e dei manifesti del Cantamaggio; proiezione del film-documentario sul cantamaggio di Lorenzo Brutti; apertura del museo "Utensilia" della civiltà contadina e della cultura mezzadrile;
Corsi
Il saltarello è il ballo popolare per eccellenza nelle Marche. Un tempo veniva ballato dalle coppie nelle ricorrenze tradizionali legate al calendario agricolo, nel periodo di carnevale e nelle feste familiari. Mentre l'uso dei tipici strumenti che accompagnano il ballo è ancora vivo, da alcuni decenni il saltarello è ormai caduto in disuso e viene ballato quasi esclusivamente da gruppi folcloristici durante gli spettacoli. Noi vorremmo riportare il saltarello nelle piazze e tra la gente, facendola ridivenire protagonista e non solo spettatrice. Vorremmo riempire quel salto tra generazioni che ha determinato un impoverimento della diversità culturale e della tradizione locali. Non vogliamo che scompaia del tutto, ma neanche che le forme originarie del ballo vangano completamente stravolte o omologate ad altre che invece hanno resistito al tempo. E' per questo che siamo andati a scovare gli ultimi testimoni di questa danza tradizionale e siamo lieti di ospitarli in occasione di questa prima edizione dei moduli didattici associati alla ormai affermata ricorrenza del cantamaggio. I corsi si terranno nella mattina e nel pomeriggio di sabato 15 maggio e comprenderanno l'insegnamento del ballo, dell'uso del tamburello e dell'organetto nel saltarello marchigiano (stili di Recanati-Potenza Picena, Petriolo e Cingoli). Vi saranno sessioni separate e parallele di danza, tamburello ed organetto. Per gli strumenti non è garantita la disponibilità in loco degli stessi.
Costi
corsi + pranzo e cena del sabato negli stand 40 Euro (per i nati dal 1980 in poi 30 Euro) solo corsi 25 Euro (per i nati dal 1980 in poi 15 Euro)
Iscrizioni ed adesioni
A coloro che sono interessati ai corsi, essendo gli stessi a numero chiuso, si consiglia di aderire quanto prima inviando un messaggio "iscrizione" all'indirizzo cantamaggio@virgilio.it in cui siano indicati i corsi che si intendono frequentare. I corsisti dovranno confermare l'iscrizione, tassativamente entro il 7 maggio, effettuando un versamento di 20 Euro a persona con vaglia postale indirizzato a: Pro Loco Morro d'Alba, piazza Romagnoli, 60030 Morro d'Alba (AN), sul quale va indicato il numero di persone aderenti e il nome ed il recapito di un referente. Contemporaneamente inviare un messaggio "versamento" con gli estremi del vaglia, i nominativi dei partecipanti, i corsi scelti da ognuno e se si intende usufruire dei pasti del sabato. Raggiunto il numero massimo di corsisti verranno chiuse le iscrizioni. Al fine di una migliore predisposizione della organizzazione anche coloro che non parteciperanno ai corsi sono pregati di inviare un messaggio "adesione" per manifestare l'eventuale interesse, specificando i giorni ai quali pensano di partecipare e se e dove intendono pernottare.

Lunedì 31 maggio rogo serale dell'albero con ritrovo dei musicisti locali e la partecipazione dell'ultimo cantastorie marchigiano Giuseppe Gasparrini detto "Beppe de Bertinia" (stand con bruschette gratis e vino lacrima di Morro d'Alba)

Organizzano: il Comune di Morro d'Alba, il Centro Tradizioni Popolari di Jesi, la Pro Loco di Morro d'Alba e il forum delle associazioni del paese.
Per informazioni sui corsi potete chiamare i coordinatori: Franco Pirrami 3471779336 e Danilo Donninelli 3485166845.
Per adesioni: cantamaggio@virgilio.it
Per informazioni: www.provincia.ancona.it/comuni/morrodalba/default.htm (per avere maggiori informazioni sul Cantamaggio e sul Comune di Morro d'Alba) www.turismo.marche.it www.lamacina.it