Il Dipartimento di Scienze del Mondo Antico
dell’Università della Tuscia di Viterbo, in collaborazione
con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Etruria
Meridionale, visto il grande successo di pubblico riscontrato,
è lieto di comunicare il prolungamento della mostra Ferento,
civitas splendidissima. Storie, reperti e immagini di un’antica
città della Tuscia, inaugurata il 15 novembre 2002 con il
contributo della Fondazione Carivit e del Comune di Viterbo.
Il grande numero di visitatori e l'interesse riscontrato
dagli studenti delle scuole della Città e della Provincia,
hanno indotto gli organizzatori a protrarre l'apertura della
mostra, allestita presso il Museo della Rocca Albornoz a
Viterbo, per altri due mesi, fino al 15 Aprile 2003.
Un grande interesse suscitato nella città dalle attività
del Dipartimento di Scienze del Mondo Antico, che svolge
indagini archeologiche sul pianoro di Ferento dal 1994,
dirette dalla Professoressa Gabriella Maetzke, docente di
archeologia medievale nell'ateneo viterbese. Gli archeologi
offrono ora al pubblico i risultati delle ricerche sul campo
e si propongono di accompagnare in percorsi guidati quanti
siano interessati a riscoprire una città antica attraverso
l'esperienza di chi ha contribuito a riportarla alla luce.
Il percorso espositivo illustra momenti e aspetti della
vita in una città romana e medievale, non solo nelle sue
manifestazioni monumentali, ma anche attraverso la vita
quotidiana, commerciale, ludica e religiosa. Si ricorda
che, per l'intera durata dell'esposizione, sono previste
visite didattiche all'interno della mostra, con l'ulteriore
possibilità di visitare, unitamente alla mostra e al museo,
anche il parco archeologico e il sito di Ferento. Tutti
i giovedì, inoltre, per l`iniziativa "giovedì al museo",
alle ore 15.00 (previa prenotazione) visite guidate gratuite
al museo e alla mostra. Per contatti, informazioni e prenotazioni
è possibile rivolgersi al numero telefonico 333-1767047
o all'indirizzo di posta elettronica archeomedia@tiscali.it
Il coordinatore della mostra Flora Scaia florascaia@libero.it