Famiglia dei Medici e le Ville Medicee
La famiglia dei Medici tra il XV ed il XVII secolo nei dintorni
di Firenze e in Toscana vennero in possesso di numerosi complessi
architettonici rurali. Molte di queste Ville sono state ristrutturate
dall'architetto Michelozzo Michelozzi. Le Ville venivano usate
dai Medici soprattutto come punto di riferimento per controllare
il territorio agricolo, non erano solo adibile a funzioni amministrative
ed economiche, ma erano anche luoghi di piacere e svago. Per
ville medicee si intendono convenzionalmente quelle edificate
dai Medici, escludendo alcune anche se pur abitate dalla famiglia,
in quanto la costruzione è riferita ad altri proprietari.
Il sistema delle ville medicee costituisce un vero e proprio
mondo attorno al quale si svolgevano i rituali della corte medicea.
La Ville sono spesso sorte al posto di antichi castelli, queste,
esprimono l'alto livello di architettura rinascimentale e barocca
raggiunto in Toscana, ed è possibile confrontare l'evoluzione
degli stili architettonici. Nelle campagne toscane troviamo
molte case rurali, ma la differenza costruttiva è evidente
e non è possibile confrontare i diversi stili costruttivi.
Le ville potevano essere ereditate, acquistate, sequestrate
o fatte costruire appositamente dai Medici. Alla fine del Cinquecento
il sistema territoriale delle ville, che permettava il controllo
territoriale econimoco, è quasi completo, e convenzionalmente
attribuiamo 16 Ville Medicee.
Villa Medicea
del Trebbio (metà del XIV secolo - 1738)
Villa Medicea dell'Ambrogiana (1574
- 1738)
Villa Medicea di Artimino (1596 - 1738)
Villa
Medicea di Cafaggiolo (metà del XIV secolo - 1738)
Villa Medicea di Camugliano
(1530 circa - 1615)
Villa Medicea di Careggi (1417 - 1738)
Villa Medicea
di Castello (1480 - 1738)
Villa Medicea di Cerreto Guidi (1555 - 1738)
Villa Medicea di Fiesole (1450 - 1671)
Villa Medicea di Lappeggi (1569 -
1738)
Villa Medicea di Mezzomonte (1480 - 1482 e 1629 - 1644)
Villa
Medicea di Poggio a Caiano (1470 - 1738)
Villa Medicea di Poggio Imperiale
(1565 - 1738)
Villa Medicea di
Pratolino Demidoff (1568 - 1738)
Villa Medicea La Magia (1583 - 1738)
Villa Medicea La Petraia (prima metà del XVI secolo - 1738)
Alle
sopra 16 ville dobbiamo aggiungerne altre secondarie, per un totale di 25 Ville
Medicee, queste sono considerate minori perchè di interesse per lo più
agricolo oppure tenute dai medici per pochissimo tempo. Impossibile fare un elenco
completo delle fattorie medicee e degli innumerevoli casini di caccia sparsi in
tutta la Toscana.
Villa Medicea di Agnano (1486 - 1498)
Villa Medicea
di Colle Salvetti (prima del 1464 - 1738)
Villa Medicea di Coltano (1586
- 1738)
Villa Medicea di Marignolle (1560 - 1621)
Villa Medicea di Montevettolini
(1595 circa - 1738)
Villa Medicea di Serravezza (1560 - 1738)
Villa
Medicea di Spedaletto (1486 - 1492)
Villa Medicea di Stabbia (1548 - 1738)
Villa Medicea di Topaia (1550 circa - 1738)
Con Ferdinando I si ha
il termine delle ville medicee, acquistò Montevettolini e Artimino, mentre ampliava
anche la villa del'Ambrogiana, la Villa di Petraia e la Villa di Castello.
Ogni
membro della famiglia Medici possedeva una sua tenuta come luogo di piacere e
di rappresentanza, mentre il Granduca si spostava da una villa all'altra: per
la caccia si reca a Pratolino, al Trebbio e a Cafaggiolo, in primavera soggiorna
all'Ambrogiana, mentre ad Artimino, che si trova in collina, passava le giornate
di luglio in frescura.
I giardini per le quali le ville sono famose hanno
un primo esempio nella villa di Castello, dove Cosimo I fa realizzare quello che
è il prototipo di giardino all'italiana da Niccolò Tribolo, l'autore in seguito
anche del Giardino di Boboli.