ITINERARIO DOMENICANO
Chiese romaniche e spiritualità domenicana
Primo giorno
Nel pomeriggio, visita alla
Chiesa di San Domenico, all'
Istituto
del SS. Salvatore e trasferimento a
Carnaiola; visita
al borgo medievale e alla casa natale della
Beata Vanna.
Secondo giorno
In mattinata, visita della
Chiesa di San Flaviano a
Montefiascone,
di
Acquapendente e di
Proceno.
CHIESA DI SAN DOMENICO
La Chiesa, costruita nel 1220 su richiesta di S. Domenico, fu la
prima al mondo dedicata al Santo dopo la sua canonizzazione. Al
suo interno, si trovano la cattedra e il pulpito dal quale predicò
S. Tommaso d'Aquino (che vi compose anche l'Officio del Corpus Domini
nel 1264) e i ritratti delle terziarie domenicane Sant'Agnese da
Montepulciano, Beata Daniella da Orvieto e Beata Vanna, vissuta
a Orvieto nel XIII sec, di cui vi si conservano anche le spoglie.
ISTITUTO DEL SS. SALVATORE
L'Istituto, donato da privati alle terziarie domenicane nel 1910,
conserva un'immagine del Santissimo Salvatore che, donata ad una
delle sorelle nel '600, nel corso dei secoli è stata protagonista
di episodi di guarigioni miracolose.
CARNAIOLA
Il borgo, di origine medievale, diede i natali alla Beata Vanna,
terziaria domenicana della seconda metà del XIII secolo, che visse
a Orvieto dedicandosi all'educazione e al recupero delle giovani
meno fortunate, insegnando loro il mestiere di sarta.
MONTEFIASCONE
Borgo medievale che sorge su un colle in vista del Lago di Bolsena,
Montefiascone conserva nel suo territorio tracce di insediamenti
antichissimi appartenenti alla cultura detta "di Rinaldone" dal
luogo di ritrovamento. Tra i monumenti, notevole è la Chiesa romanica
di S. Flaviano (XI), in cui sono custodite le reliquie del Santo.
La chiesa conserva inoltre la memoria del messo imperiale Defuk
e del suo servo Martino, che contrassegnò con un "est! est! est!"
le porte delle taverne del paese per segnalarne l'eccellenza del
vino che vi si degustava.
ACQUAPENDENTE
Di origine etrusca, Acquapendente nel X secolo acquistò importanza
per il transito sempre maggiore dei pellegrini. Da segnalare: la
cattedrale romanica del Santo Sepolcro, che conserva al suo interno
la cripta (monumento nazionale) del secolo X-XII e il sacello che,
secondo la tradizione, custodisce delle pietre bagnate con il sangue
di Gesù Cristo.
PROCENO
Fondata probabilmente dal re di Chiusi Porsenna, la cittadina è
legata al ricordo della domenicana Santa Agnese, cui è dedicata
una chiesa sul poggio dove sorgeva il convento in cui trascorse
23 anni della sua vita. La terziaria domenicana è la santa protettrice
della cittadina, ove fu consacrata all'età di 15 anni dal Vescovo
Francesco Monaldeschi di Orvieto.