Girando nei Borghi Italiani

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Umbria Pozzo della Cava ad Orvieto


La cisterna etrusca e la cantina medievale
un altro esempio di uso e riuso


Pozzo della CavaIn una delle ultime grotte del percorso è possibile osservare una cisterna per la raccolta di acqua piovana, che fu tagliata successivamente per realizzare la scalata. Questo grande serbatoio è etrusco, come si può desumere dall'intonaco impermeabilizzante ancora visibile sulla parete interna, realizzato con la tecnica del "cocciopesto", ossia impastando calce e frammenti di terracotta finemente triturati. L'acqua veniva raccolta dai tetti e attraverso dei tubi in terracotta (come quelli che si possono vedere esposti sul fondo della cisterna) raggiungeva il serbatoio dopo aver attraversato uno strato di materiale filtrante. La scalata di accesso alla cantina presenta il tipico "scendibotte", costituito da una coppia di scivoli laterali utilizzati per far rotolare le botti fino alla cavità sottostante. Non va dimenticato, infatti, che molte delle grotte del sottosuolo orvietano sono da sempre utilizzate come cantine, poiché possiedono le tre caratteristiche fondamentali per una buona conservazione del famoso vino di Orvieto, ossia temperatura costante tutto l'anno, buio e silenzio.
collocazione: visibili dalla quinta grotta del percorso
profondità: secondo piano sotterraneo
anno della scoperta: 1991
prima apertura al pubblico: 1992



Pozzo della Cava
Presepe nel Pozzo
Fotografie
In collaborazione con:
Pozzo della Cava - Via della Cava 28 - 05018 Orvieto (TR) tel. 0763.342.373 - fax 0763.341.029
 
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Autore Fabio Montagnani
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Ultimo aggiornamento il 1 Giugno 2017
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dal 26 ottobre 2000