Da Grosseto, percorrendo
la S1 Aurelia in direzione sud, dopo circa 12 Km si trova l'indicazione per Alberese
che si raggiunge dopo circa 4 Km. La frazione oggi si può considerare la "sala
d'aspetto" del Parco Naturale della Maremma, più conosciuto come " Parco
dell'Uccellina". La sua nascita come frazione è recente e deve considerarsi
un po' anomala, in quanto avvenne in seguito all'opera colonizzatrice che l'Opera
Nazionale Combattenti, cui erano state assegnate queste terre confiscate dopo
il 1918 ad un nobile austriaco, portò avanti con ottimi risultati. Le numerose
famiglie venete che scesero in Maremma seppero migliorare le condizioni di queste
terre completando lavori di bonifica e sviluppando iniziative nel settore agricolo,
che fecero di questa zona un vasto giardino.
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Nonostante la presenza dell'uomo, però, i paradisi naturali
circostanti con il loro patrimonio floro-faunistico sono stati salvati, ed oggi,
un Parco ed una legge regionale salvaguardano la conservazione di queste bellezze
di cui la natura è stata così prodiga. Ancora oggi mandrie brade di cavalli e
buoi di razza maremmana pascolano per i larghi prati, mentre tra la fitta macchia
dei monti dell'Uccellina vivono indisturbati cinghiali e caprioli. All'interno
del Parco, però, non si trova solo natura incontaminata, ma anche numerosi segni
della presenza dell'uomo. Alcune grotte, come quella dello Scoglietto, che conserva
tracce di frequentazione anche più recenti (età del Bronzo, e Romana) furono abitate
fin dalla preistoria, mentre soprattutto verso Talamone e lungo l'Aurelia, sono
presenti resti etruschi (Poggio Raso) e romani (Santa Francesca, Le Frasche).
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Nel cuore del Parco, invece, si trova l'Abbazia di San
Rabano, uno dei monumenti medievali più suggestivi della Maremma: mentre lungo
la costa si vedono numerose le torri costiere, che fino all'età moderna ebbero
il compito di controllare il mare, dominato dalla pirateria nordafricana. |