PALAZZO
DUCALE
Imponente mole sul fiume Metauro, sede del Museo Civico e della
Biblioteca, nelle sale di Palazzo Ducale è possibile ammirare i due globi del
Gerardo Mercatore ("La sfera celeste" e "La sfera terrestre entrambe" del 1500).
Proseguendo lungo le sale si trova la straordinaria raccolta di disegni e incisioni
del '500 e '600 e una sezione di maiolica durantina, suggestiva la tela, lunga
13 metri (tra le più lunghe d'Europa) dedicata al "Trionfo di Carlo V". Non vanno
tralasciate le esposizioni che annualmente vengono allestite nella sala del Trono
di Palazzo, come le altre sale dove si trovano volumi rari, carte geografiche
e quadreria legata ai Duchi che nel corso degli anni hanno governato il Montefeltro.
La visita prosegue negli scantinati dell'edificio, dove si trovano le cantine
con relativo museo della storia dell'agricoltura, fino alla rampa elicoidale di
Giorgio Martini.
LE CHIESE
Numerose e dislocate nel centro storico
della cittadina, conservano rare e preziose opere d'arte. Dalla cattedrale, dalla
facciata rifatta dopo la distruzione del bombardamento del 1944 che ha cambiato
il volto al cuore della cittadina, dove si trova il Crocefisso di Pietro da Rimini
(1300) e nell'apside il presepe in ceramica a terzo fuoco di Federino Melis. Santa
Caterina è considerata la cappella degli artisti durantini (ovvero i locali) ed
è interamente stuccata e affrescata nella volta a botte. A due passi San Francesco,
imponente, e ricca di tele tra cui la "Natività" del Depiscopi e "Madonna in Gloria
con Santi" di Giorgio Picchi. Nella stessa via la Chiesa dei Morti, con annesso
il Museo delle Mummie (vedi comunicato curiosità). Il viaggio prosegue verso Santa
Maria Maddalena, dove si trova la splendida pala della Maddalena del Cagnacci,
la chiesa del Corpus Domini, con gli affreschi delle Sibille e Profeti dell'artista
Giorgio Picchi, stessa firma delle tre pale sull'altar maggiore di notevole pregio,
come la scultura linea del '400 del Cristo Morto, racchiusa in una teca sotto
l'altare.
MUSEO
DIOCESANO
Al primo piano del Palazzo Vescovile si sviluppano le 20 sale
di arte sacra, argenti, arredi sacri, pinacoteca, quadri e pitture religiose,
nonché la galleria (sicuramente la più importante presente ad Urbania) sulla ceramica
durantina nell'arco dei secoli, a partire dal 1400 ai giorni nostri.
ASSOCIAZIONE
AMICI DELLA CERAMICA
E' possibile, a piano terra di Palazzo Ducale, soffermarsi
in una dimostrazione di ceramica, dove poter ammirare l'antica arte che rese celebre
Casteldurante nel mondo, con la foggiatura, decorazione, tutti i procedimenti
e fasi di lavorazione, il tutto supportato da una spiegazione storica. Sempre
all'interno dell'associazione, è possibile prendere parte ai diversi corsi, organizzati
soprattutto nel periodo estivo, per imparare a far ceramica.
IL
BARCO DUCALE
Antica residenza di caccia, alla periferia di Urbania, il
Barco Ducale è tra i monumenti più imponenti e suggestivi delle Marche. Una vera
dimora estiva dei Duchi di Urbino dove trascorrevano intere giornate dedicandosi
alla caccia e agli sport dell'epoca. La struttura in parte è restaurata ed è utilizzata
per iniziative culturali. Al suo interno, al posto del cortile, sorge la chiesa
attribuita al Vanvitelli. Qui vi soggiornarono l'Ariosto, Pietro Bembo e Baldassar
Castiglione. Attualmente, l'intero complesso monumentale è chiuso per restauro.
Per informazioni e visite guidate: Ufficio Turismo Urbania 0722.313149