Anghiari

	TEATRO
STAGIONI TEATRALI Risate a denti stretti *Satira e teatro popolare nelle divertenti rassegne teatrali*
Presentare spettacoli nuovi, coprodurli e rischiare, ospitando chi si avventura nella ricerca e nella scrittura di un "nuovo" teatro comico, è una caratteristica del Teatro di Anghiari. Affidato all'Associazione Teatro Stabile di Anghiari e al suo direttore artistico Andrea Merendelli, per il Teatro dei Ricomposti andare avanti è un obbligo, pur tra le difficoltà evidenti di ogni piazza in cui si voglia fare teatro.
Ad Anghiari, comunque, si è forse capito quanto possa valere un teatro "aperto", e renderlo funzionale e accogliente. Non è solo un'operazione tecnica, ma è una scelta di civiltà, il cui messaggio è permanente. Segnali confortanti vengono dal coordinamento delle realtà teatrali della provincia, il cui progetto servirà a togliere il territorio aretino dalla sua cronica frammentazione, vera responsabile di tutte le "malinconie" di chi è fuori dai circuiti metropolitani.
La rassegna annuale si caratterizza per una formula che, fino ad oggi, sembra ben coniugare il gusto della platea al cartellone teatrale, contenendo i costi attraverso una tempistica e oculata scelta di quegli spettacoli che, per il loro carattere comico e satirico, riescono sempre ad ottenere la massima risposta di pubblico. Tanti sono i nomi, anche televisivi, che hanno calcato le scene anghiaresi negli ultimi anni. Per citarne alcuni: Paola Pitagora, David Riondino, Caterina Casini, Diego Parassole, Aldo Giovanni e Giacomo, Alfonso Santagata, Massimo Ceccherini, Riccardo Pangallo, Antonio Rezza, Marina Massironi, Paolo Hendel. La dimensione ridotta del Teatro (la capienza massima è di circa duecento posti) consente di appassionarsi ancor più agli interventi degli artisti ospiti, partecipando anche emozionalmente ai lavori da loro presentati.

Girando nei Borghi Italiani