Gavorrano, importante centro minerario fino agli
anni '80, posto in una posizione dominante (273 m.), offre al visitatore uno splendido
panorama di colline ed una vista sulla pianura di
Follonica.
Nei pressi i centri medioevali di Caldana (il luogo è ricordato da Plinio come
"Aquae calidae), di Ravi, di Giuncarico ed i ruderi della Rocca di Castel di Pietra.
A
pochi chilometri dal Golfo di Follonica, sul fianco del Monte Calvo, sorge Gavorrano,
importante centro minerario fino agli anni '80. Posto in una posizione dominante
(273 m.), offre al visitatore uno splendido panorama di colline ed una vista sulla
pianura di Follonica, fino al mare.
Il borgo, pur così vicino al litorale (si raggiunge in pochi minuti di auto) è
lontano dai ritmi frenetici del turismo balneare. La risorsa economica principale
di Gavorrano nel secolo scorso è stata l'attività mineraria. Nel 1898 fu individuata
una grande massa di pirite la cui estrazione è andata avanti fino ai primi anni
'80; oggi le miniere sono chiuse, ma restano integre alcune strutture quali: il
Pozzo Roma o il Pozzo Valsecchi . Le infrastrutture sono fruibili solo in minima
parte, ma saranno inserite in un grande progetto di recupero per la costituzione
di un "Parco Minerario".
I centri medioevali di Caldana (il luogo è ricordato da Plinio come "Aquae calidae),
di Ravi, di Giuncarico ed i ruderi della Rocca di Castel di Pietra, saranno le
tappe di un percorso in una natura incontaminata ove sarà possibile un incontro
con cinghiali, caprioli, istrici, volpi, rapaci o specie altrove scomparse come
la martora o il gatto selvatico.