|
Il
luogo fu così chiamato perché nel 1224 San Francesco vi piantò un'umile croce
fatta di rami. C'è
un nesso tra il passaggio di San Francesco e il sistema viario a cui si accennava.
Difatti San Francesco, provato dal lungo periodo di penitenza a cui si era sottoposto
sul monte della Verna, tornava ad Assisi dopo aver ricevuto i segni delle stimmate.
La croce, collocata ad Anghiari su quello splendido balcone che si apre sulla
valle, lontana dalla mura castellane, diventava quindi testimonianza della croce
vivente da lui portata e, con essa, del passaggio di Cristo. Nel luogo fu
eretta una cappellina, a cui poi, con la costruzione delle case e dei palazzi
che popolarono il nuovo borgo, si volle dare una forma ancor più degna dell'evento
da essa ricordato. Alla morte di San Francesco la presenza dei frati francescani
si fece sempre più frequente. Detti
zoccolanti per lo zoccolo di legno dei loro sandali, i frati venivano dalla
Verna per cercare grano ed olio. A ricordo del loro soggiorno esiste
ancora,
lungo la discesa, il cosiddetto Ospizio dei frati. |