Montaione
Il borgo medievale di Montaione è situato all’estremo
ovest della provincia di Firenze, al confine con quella di Pisa,
offre uno dei più suggestivi panorami della Toscana. Situato
su di una collina a 350 m. sul livello del mare, si trova a
cavallo tra le valli dell’Egola e dell’Elsa. Il centro è
costituito da un castello e da cinta murarie, il nome fu dato
da Allone di Lucca, ed era Mons Allonis, successivamente trasformato
in Montaione. Il Comune di Montaione nasce nel 1257, fu coinvolto
nelle guerre fra San Gimignano,
Volterra e San Miniato, ma
gravitò prevalentemente nell’orbita di Firenze. Nel 1200 nascono
le prime botteghe, dove si lavorava il vetro, successivamente
si diffuse in tutta la Valdelsa. Il centro storico è
composto da piccole viuzze, con tre strade parallele fra loro.
ben poco rimane delle cinta muraria distrutta dalle mine tedesche
nel 1944 insieme alle porte e alle torri.
Al centro troviamo il Palazzo Pretorio del secolo XIV, sulla
sua facciata sono presenti stemmi ed emblemi, al suo interno
è presente la Biblioteca Comunale e del Museo di Storia
Naturale. Da visitare è la chiesa di San Regolo del XIII sec.
ricostruita nel 1635, al suo interno sono conservati una pregevole
pittura della Madonna e Bambino del XIII sec. attribuita alla
scuola di Cimabue. La principale risorsa economica di Montaione
è il turismo "verde", nato grazie al recupero dei casolari di
campagna e di piccoli borghi abbandonati negli anni sessanta
e adesso trasformati in strutture ricettive. Quasi tutte le
strutture dispongono di piscine e campi da tennis, da segnalare
il campo da golf a 18 buche di Castelfalfi
. Il territorio è attraversato da una rete di sentieri per il
trekking, accuratamente
segnalati lungo i percorsi e riportata su una carta turistica
del Comune.
Nel territorio comunale spicca il Sacro
Monte di San Vivaldo, dove nel Trecento si ritirò a vita
eremitica il francescano Vivaldo Stricchi da San Gimignano,
che fu trovato morto nel cavo di un castagno che gli serviva
da dimora: sul posto sorse un oratorio e successivamente, intorno
al 1515, Fra’ Tommaso da Firenze fece erigere una serie di cappelle
con decorazioni in terracotta che rappresentano scene ed episodi
della vita e della Passione di Cristo, riproducendo in proporzione
la topografia della Palestina, tanto da meritarsi il nome di
Gerusalemme di Toscana.
Una segnalazione ai camperisti, in piazza Nunziatina nel capoluogo
è installato un pozzetto di scarico per camper e caravan (servizio
gratuito sempre attivo). OK da vedere key e titolo