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| "Perla
Nera del Mediterraneo" per il colore nero della lava che domina nell'isola,
punteggiato a chiazze dal verde della vegetazione. Sorvolando l'isola in aereo
se ne ricava una sensazione alquanto particolare, proprio per questo contrasto
cromatico, mentre dal mare sembra emergere come suolo lunare. Essendo stato
il centro ricostruito recentemente, a causa dei bombardamenti, l'approdo no riserba
un fascino particolare. Con un'escursione integrale sull'isola, però, la bellezza
selvaggia sorprende anche i viaggiatori più smaliziati che, senz'altro, sottoscriveranno
l'affermazione "Pantelleria non conosce mezze misure. Chi vuole veramente
conoscerla a fondo dovrà avventurarsi nelle zone più caratteristiche, nascoste
alla vista da vigneti e capperi, e cercare così di oltrepassare quel sottile muro
di diffidenza che i panteschi hanno eretto per difendere la propria autonomia.
Sentimenti contrastanti, comunque, possono nascere nei confronti di quest'isola,
criticata da pochi e lodata da molti, tra i quali spicca lo stilista Giorgio Armani,
che, affascinato da questa terra, ha voluto costruire la sua villa nei pressi
di Gadir. La bellezza di Pantelleria è nelle grotte merlettate, nei faraglioni
scoscesi, nelle calette tranquille, raggiungibili da ripide stradine. Visitare
l'isola significa poter riscoprire la natura che, pur essendo stata qui poco generosa,
offre, in ogni caso, bellissimi e sorprendenti paesaggi
Il giro dell'isola in barca è la prima cosa da fare una volta sbarcati a Pantelleria.
Emozionante lo spettacolo delle sue coste, le trasparenze e i riflessi delle onde
sugli scogli neri dalle forme capricciose. Le distese verdi che dall'entroterra
si protendono imponenti verso il mare, le spiaggette incantate di Dietro Isola
nascoste da strapiombi vertiginosi, le numerose affascinanti e misteriose grotte
marine, si aprono sulla scena d'una natura incontaminata. Iniziando il giro
dell'isola in senso antiorario dal porto principale di Pantelleria, verso la località
Arenella e Punta Sidere, la costa si presenta bassa e accessibile, ma diventa
subito frastagliata a Cala Modica in località Mursia. Tuttavia la presenza di
numerose calette rende agevole l'accesso al mare. Si prosegue per Punta Fram,
la costa qui originatasi dall'eruzione del cratere di Gelkamar, è nera e frastagliata.
Se
in alcuni punti degrada dolcemente verso il mare, in altri vi cade a strapiombo,
originando alcune grotte molto alte nelle quali è possibile entrare con la barca.
Proseguendo si costeggia la marina di Suvaki, bassa, liscia e facilmente accessibile
anche da terra. Immediatamente dopo, la costa si alza e ripiega in una caletta,
Sateria, dove si trova anche l'omonima grotta con le sorgenti d'acque termali
usate fin dall'antichità. Continuando la navigazione, dopo Punta Pietra Rotonda,
si incontra un'altra grotta, la Grotta dello Storto e subito dopo si arriva in
località Punta Tre Pietre. La costa è molto varia, scogli frastagliati, seguiti
da pietre lisce balate, rendono agevole l'accesso al mare anche arrivando
da terra. Superato il porto di Scauri, dove in una caletta facilmente raggiungibile
con la barca si trova una grotta con una sorgente di acqua termale, la costa si
fa subito alta e a strapiombo. |
In
alcuni tratti, come nella spettacolare altura di San Gaetano, i terrazzamenti
agricoli arrivano quasi fino al mare. La costa che da qui arriva fino alla Punta
del Russo di Nicà è mediamente alta, la vegetazione rigogliosa lambisce gli scogli
e sono innumerevoli le insenature di facile approdo. Arrivati a Nicà, si può godere
di uno dei paesaggi più spettacolari e surreali di Pantelleria. La costa alta
e frastagliata s'interrompe bruscamente facendo posto ad un'insenatura, il porticciolo
di Nicà, comodo riparo per barche di pescatori. Particolarmente interessante e
tappa obbligata di un giro intorno all'isola è la sorgente di acqua termale nell'insenatura
sotto il costone di Nicà, dove la temperatura dell'acqua nella parte più interna
raggiunge anche i 70 gradi. La costa qui, da Punta Garretta a Punta Polacca, continua
ad essere molto alta fino a raggiungere nell'altura di Salto la Vecchia i 282
metri sopra il livello del mare. Spettacolari sono le forme bizzarre che la lava,
il mare e il vento hanno disegnato. Particolarmente nota una che ricorda la forma
di un
cammello. Numerose sono anche le spiaggette solitarie alla base delle alture.
Nell'insenatura tra Punta Molinazzo e Punta Sciaccazza, nella parete di roccia
che cade a strapiombo sul mare, si apre un'altra grotta, la Grotta dell'Amore.
Siamo già a Dietro Isola. Continuando si arriva nella stupenda Cala di Balata
dei Turchi, molto comoda per lo sbarco, usata fin dai tempi dei pirati, immersa
tra il verde della macchia mediterranea e il nero dell'ossidiana. Più avanti
i scugghitti, gli scoglietti, che emergono di qualche centimetro dal
mare, poco distanti dalla costa e da Punta Li Marsi. Qui vicino la bellissima
Grotta delle Sirene e il porticciolo di Dietro Isola, un'insenatura che offre
un sicuro riparo dai venti settentrionali. A seguire, con la costa sempre alta
e frastagliata, Cala Rotonda e la Martingana. | La
costa diventa più bassa e c'è anche un piccolo approdo per pescatori. Continuando
la navigazione si passa per Punta Kharace e Punta Salina, e si scorge il Faraglione
di Dietro Isola, detto anche u ficudignu il ficodindia, perché ricoperto
da piante omonime. Numerosissime e bellissime sono qui le grotte, come quelle
di Punta del Curtigliolo o di Cala del Formaggio e Punta Galera. Nel tratto di
costa dopo Punta del Duce si apre una serie di grotte molto suggestive, i
Macasenazzi, dalla forma simile a enormi magazzini, separati da imponenti
colonne di pietra. Da qui già s'intravede il dorso del bellissimo Arco di Levante,
l'Arco dell'Elefante, un promontorio dalla forma simile alla testa di un enorme
elefante con la proboscide immersa nel mare. La costa è mediamente bassa, liscia
e l'accesso al mare da terra è facilitato da un'apposita strada. Di fianco la
pittoresca Cala Levante, con un piccolo molo di pescatori, divisa da Cala Tramontana
da un promontorio, Punta Tracino, di fronte al quale il Faraglione. Di lato a
Cala Tramontana, Punta Rubasacchi e più avanti Punta Zinedi. La costa continua
ad essere molto alta fino a Cala Gadir, un pittoresco e molto suggestivo porticciolo
di pescatori, dove si trovano anche alcune sorgenti termali. Seguono Punta Liscetto,
Punta Falconetto, la splendida Cala Cottone e Punta Spadillo, con la Grotta di
Deki. L'insenatura che segue è Cala Cinque Denti. La costa è alta e frastagliata
e al suo interno, pochi metri sopra il livello del mare, tra enormi massi si trova
un laghetto di acqua marina, il Laghetto delle Ondine. Poco più avanti, invece,
un piccolo arco alla base della scogliera conduce in una stupefacente insenatura
chiamata la Scarpetta di Cenerentola. Da qui in poi la costa si fa bassa, gli
scogli lisci e facilmente accessibili da terra. Un tratto di costa liscia è la
spiaggia delle Balate o Kattibucale, che arriva fino all'altura di
Punta Pozzolana. Più avanti Cala Campobello e proseguendo Punta Karuscia, con
l'omonima cala. Successivamente Punta Mordomo e la Cala di Buemarino dove la costa
è bassa e liscia, quindi facilmente accessibile. Prima di rientrare nel porto
di Pantelleria, Punta San Leonardo |
I Fondali dell'Isola; L'ambiente
marino dell'Isola di Pantelleria è uno dei più intatti del bacino Mediterraneo.
Rigogliose praterie di posidonie crescono incontaminate e i fondali corallini
sono ricchi di tutti i tipi di gorgonie e del rarissimo corallo nero. Un'alga
del bagnasciuga, presente solo a Pantelleria, unica stazione dell'Europa mediterranea
è la cistofeira, mentre le alghe laminarie qui sono più sviluppate che altrove.
Ricchissimi di pesce sono gli splendidi fondali isolani, misti a roccia, massi
e sabbia, comuni gli emozionanti incontri con grossi trigoni, cetacei e delfini.
Frequentano queste acque anche gruppi di globicefali o balene pilota e altri animali
marini. Recentemente ha fatto la sua ricomparsa uno dei mammiferi più rari al
mondo, la foca monaca. Numerosissime sono le immersioni tipo che si possono
fare alla scoperta delle entusiasmanti bellezze offerte dai fondali di Pantelleria.
Punta Fram.
E' un'immersione mediamente impegnativa sia per subacquei esperti che no. Il fondale,
misto a roccia e massi, degrada rapidamente, raggiungendo anche profondità oltre
i 50 mt. Luogo ricchissimo di pesce è ideale per fotografie subacquee.
Taglio di Scauri.
Lungo la costa SW dell'isola, il fondale raggiunge la profondità minima di 16
mt e massima di 55; la visibilità è sempre buona. Immersione di livello medio
impegnativo. Dalla barca appoggio ci s'immerge su un prato di posidonia oceanica
a circa 16 metri di profondità. L'immersione si sviluppa poi su un costone verticale
ad una profondità che varia tra i 30 e i 50 metri. Si possono osservare alcune
vecchie ancore di navi abbandonate assieme a reti di pescatori arroccate sul fondo;
ricchissimo di spirografi e ceriantus. Numerosi sono gli incontri con ricciole,
dentici, aragoste e murene
Grotta
e Secca di Nicà. A
pochi minuti di navigazione dal porto di Scauri, è un'immersione facile, idonea
per snorkeling. La locale sorgente di acqua termale dà vita ad una particolare
produzione di svariati tipi di alghe. A circa 200 metri dalla costa si trova la
Secca di Nicà. La profondità minima raggiunge i 12 metri. Il fondale, ricchissimo
di pesce, è ideale per foto.
Balata dei Turchi.
Nella parte a sud dell'isola,
il fondale prima roccioso poi sabbioso, raggiunge la profondità di circa 20 metri.
Immersione media facile, la visibilità è sempre buona. Presenti prati di posidonia
oceanica e comuni sono gli incontri con branchi di saraghi, cefali e murene.
Scoglietti
di Dietro Isola. Dalla
barca ci s'immerge su un fondale molto vario, misto d'alti gradoni, canali e ricco
di grotte. Immersione facile, ideale per fotografie subacquee, comuni gli incontri
con cernie e dentici. Punta
Li Marsi e porto di Dietro Isola.
Il fondale roccioso e i gradoni degradano rapidamente oltre i 40 metri. La roccia
è molto frastagliata. Immersione impegnativa per esperti subacquei a causa delle
forti correnti presenti in zona. Numerose sono le tane di murene, cernie e aragoste
nel taglio a circa 20 metri di profondità.
Punta del
Curtigliolo. Nella costa di SE raggiungibile in barca; immersione facile.
Il fondale misto di grandi massi e prati di posidonia, in una piccola secca a
pochi metri dalla costa degrada da 20 a 35 mt. Numerose le tane e le grotte sottomarine.
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