Il
Museo Statale di
Palazzo Taglieschi |
PIANO
TERRA
| PRIMO
PIANO | SECONDO
PIANO |
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Piano
Terra |
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Sale
I-II-III Conservano
una serie di materiali lapidei di varia epoca e provenienza, reperti archeologici
di epoca tardo-romana e frammenti decorativi architettonici altomedioevali e rinascimentali.
Di notevole interesse il fonte battesimale di epoca romanica proveniente dalla
limitrofa Pieve di Ranco. |
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Sala
IVDetta
la grotta, raccoglie utensili per la
lavorazione del grano e delle olive, oltre ad una macina e vasi per i colori che
ricordano un interessante settore delleconomia locale: la produzione di
stoviglie e tegami in cui erano impiegati ben 12 forni. |
Sala
V Ospita
una raccolta di campane provenienti da
edifici civili della zona, cronologicamente collocabili fra
il 1300 ed il 1600. Si segnala inoltre una serie di chiavi, di cui una con funzione
di arma da fuoco. |
Sala
VI Qui
il catorcio di Anghiari ricorda ancora le antiche rivalità tra Anghiari e Sansepolcro.
Le fonti narrano che nel 1450 gli abitanti di Sansepolcro rubarono un chiavistello
da Porta del Ponte, posto poi come trofeo
nella pubblica piazza da dove gli anghiaresi lo ripresero per riportarlo
nella loro Cancelleria. Questo evento
fu poi oggetto di un poema eroico comico
La Catorciade, scritto ad opera di Federico Nomi (letterato locale del XVII
sec.). Nel 1737 il catorcio, per volere del Granduca, fu portato
a Firenze per placare ogni disputa tra anghiaresi e biturgensi.
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Sala
VII Lultima
sala del piano terra si distingue per la presenza di affreschi staccati provenienti
dai principali edifici della zona, tra questi un tabernacolo raffigurante la Madonna
con Bambino e Santi. Interessanti le sculture in pietra, di manifattura
toscana, di tre figure di Madonna e Santi. |
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