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ANGHIARI
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| La
storia di Anghiari non è diversa da quella dei tanti comuni toscani ma ripercorrerla
può offrire di rivivere l'antico profumo del passato. Sull'origine del nome del
paese le tesi sono diverse lo storico locale, Lorenzo Taglieschi (1598-1654) riporta
varie opinioni, secondo le quali pare che il nome possa derivare da Angleria,
un centro della Lombardia. Altri sostengono che l'origine sia romana ovvero da
castrum angulare, riferendosi alla forma
angolare del suo castello; un'ultima teoria punta sull'aspetto geofisico del luogo,
Anghiari deriverebbe perciò da ghiaia poiché il paese è costruito su una collina
di ghiaia accumulata dal Tevere nei millenni. |
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La
prima notizia certa risale al 1048, data presente in una pergamena (conservata
nell'archivio di Città di Castello) nella quale è nominata curte nostra de Anglare. In questo periodo il castello di Anghiari,
dominio dei signori di Galbino, era un piccolo nucleo murato, caratterizzato dalla
presenza al suo interno del palazzo del signore, della chiesa consortile, e delle
case di qualche vassallo minore; quale sede di curtis al suo interno trovavano posto servi, con funzione di domestici,
soldati, artigiani. Nel
1104 Bernardino di Sidonia per volere testamentario, nomina i Camaldolesi eredi
di tutti i suoi beni, a loro spetta la costruzione dell'Abbazia dedicata a San
Bartolomeo Apostolo. Dal
testamento di Bernardino, che concede la libertà ai servi e un terzo dei diritti
sul castello agli uomini di Masnada, ha origine la costituzione del Comune nella
fase del Consolato, pur all'interno di un rapporto dialettico con la signoria
feudale del Priore di San Bartolomeo. La struttura sociale è basata su due classi
majore - minores: la prima derivante
dagli uomini di masnada, sarà la futura nobiltà locale, caratterizzata dal possesso
della terra che fa lavorare in conto diretto o affitta ai servi liberati ovvero
minores. Tra i majores
venivano eletti i Consoli con il concorso del Priore di San Bartolomeo.
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| Sul
finire del XII secolo si intensifica il ruolo di Arezzo come città egemone nei
confronti del territorio circostante fino all'Alta Valle del Tevere; in un'azione
bellica degli aretini, 1175, il castello di Anghiari, insieme a quello di Montorio,
fu distrutto. La
ricostruzione del borgo, favorita dai Consoli di Arezzo, inizia nel 1181 con l'edificazione
della seconda cerchia muraria ultimata nel 1204. |
Nel
1224 S. Francesco, di ritorno dalla Verna dove aveva ricevuto le sacre stigmate,
viene ospitato dai signori di Montauto, cui lascia come ricordo la tunica con
la quale ha ricevuto le stigmate, abito attualmente esposto nella Chiesa di Ognissanti
a Firenze. E' da ascriversi a questo periodo la costruzione di un'edicola per
ricordare il passaggio del Santo, edicola che lascerà poi spazio ad un complesso
sempre più grande, con la creazione di un vero e proprio monastero francescano
di cui oggi ammiriamo la maestosità delle sue forme cinquecentesche. Nel 1228
avvengono grandi lavori di bonifica della pianura sotto le mura del Castello,
partecipano tutti i comuni circostanti che uniti in questo lavoro,
rendono la valle produttiva e coltivabile. Le acque stagnanti vengono convogliate
in un canale artificiale, lungo il suo percorso verranno poi costruiti ben undici
mulini che daranno l'avvio alla intensa attività agricola della valle tiberina.
Il lavoro più importante viene attuato nel 1259: i responsabili di Anghiari e
Sansepolcro decidono di cambiare il corso del Tevere. Il fiume, che scorreva vicino
ad Anghiari viene deviato verso Sansepolcro nella zona più bassa della valle.
Gli Anghiaresi per il beneficio fatto
ai Borghesi allargano così i confini
del contado di un miglio e mezzo.
Di
questo periodo il passaggio dai Consoli al Podestà, cambiamento che portò alla
fine dell'egemonia dei maggiori proprietari fondiari e all'equilibrio di più forze.
Il primo podestà è Guido Gottifredi probabilmente un anghiarese. Risalgono al
1300 gli STATUTI e corrispondono al
massimo sviluppo del libero comune e alla composizione di ruoli e interessi diversi
espressi dal podestà come rappresentante di diritti signorili e imperiali, dai
Consiglieri del Comune rappresentanti degli uomini del luogo, e dal Priore.
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Comune
di Anghiari
Assessorato al Turismo ANGHIARI
(AR) ITALY | |
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