Girando nei Borghi Italiani

Da non perdere

C'è il rally, ambientalisti subito in guerra

100%100%

C'è il rally, ambientalisti subito in guerra

24/03/02 11.17.11

-ARCIDOSSO. Una lettera informale, in redazione, per denunciare che sul Monte Labro, riserva naturale e sito di importanza comunitaria che fa da cerniera tra l'Amiata e l'Alta Valle dell'Albegna, è stato organizzato un rally. A scriverla alcuni escursionisti che vivono sul territorio. «All'ingresso di una strada sterrata che dalla Statale 323 (tratto Triana-Aiole) conduce verso il Parco Faunistico dell'Amiata, è stato posto un cartello, che spiega come sabato 23 marzo, dalle 11,45 alle 19, con una pausa di mezz'ora, ci sarà una manifestazione motoristica organizzata dalla Scuderia Livorno, con il blocco del traffico locale. Incredibile!». Ieri si sono subito attivate le associazioni ambientaliste, che chiedono la cancellazione dell'evento. Seguendo il tracciato attraverso i cartelli indicanti il divieto di sosta per il pubblico è stato scoperto che il percorso attraversa il cuore del Sito di Importanza Comunitaria fino alla località Le Macchie (sempre nel territorio di Arcidosso) e lambisce per due lati la riserva naturale del Monte Labbro, al punto che la «pista» passa a poche decine di metri dalla sommità del Monte ed attraversa aree di enorme importanza naturalistica per la presenza di una fauna peculiare ed habitat prioritari. Da una breve indagine su Internet si è scoperto che si tratta di una delle prove speciali della 36a coppa Liburna «Città di Radicofani». Dalla lettura del programma si evince che: i giorni 20 e 21 marzo per ogni concorrente è possibile percorrere per tre volte il tracciato dalle ore 8,30 alle 13,00 e dalle 13,30 alle 18,00 (le prove); il giorno 23 marzo si svolgerà la gara. «Riteniamo - scrivono un gruppo di cittadini - che una simile manifestazione con la sua scia di inquinamento, rumore, occupazione di spazi naturali di spettatori vocianti, etc, sia assolutamente contraria ad ogni forma, seppur minimale, di protezione di un ambiente di così grande importanza naturalistica. Ancora di più per la stagione in cui si svolge, per il grave danno che può arrecare all'instaurarsi delle popolazioni di uccelli migratori arrivati proprio in questi giorni, tra i quali si annovera la presenza di specie minacciate ed in pericolo di estinzione (albanelle minori e codirossoni)». Inoltre molte specie sono già nidificanti ed il gravissimo disturbo potrebbe avere conseguenze letali per le uova ed i piccoli nati lasciati senza riscaldamento e alimentazione per ore ed ore. L'area coinvolta è territorio di approvigionamento alimentare della specie prioritaria lanario (già nidificante) e di molti rapaci. «In ogni caso si ritiene - prosegue la lettera - che tale manifestazione dovrebbe sottostare, per il suo gravissimo impatto ambientale ad una Valutazione d'Incidenza ai sensi di legge, cosa che non sappiamo se sia avvenuta». La manifestazione, tuttavia, cozza in modo stridente con le azioni del Progetto Life Natura in corso di esecuzione da parte della Comunità Montana dell'Amiata, Area grossetana, Parco Faunistico dell'Amiata e Wwf Italia. In conclusione si chiede ai responsabili degli enti interessati (Comune di Arcidosso, Regione Toscana, Comunità Montana dell'Amiata, area grossetana, Provincia di Grosseto, Corpo Forestale dello Stato, Wwf Italia e Parco Faunistico) di attivarsi per la propria competenza per evitare un eventuale danno ambientale.

 

WWF Grosseto
 
www.girando.it
Autore Fabio Montagnani
webmaster@girando.it
Ultimo aggiornamento il 1 Giugno 2017
Pagine viste

dal 26 ottobre 2000