-ORBETELLO.
La questione «cormorani» che dura ormai da anni, è ritornata di
grande attualità e l'incontro su questo argomento, avvenuto tra Comune, Pescatori
e l'assessore regionale Barbini, ha rinfocolato antiche polemiche. La faccenda
dell'indennizzo suscita non poche perplessità e qualcuno è proprio contrario.
A questo proposito Umberto Aldi, Presidente della Federcaccia comunale e consigliere
nazionale della stessa confederazione scrive: «I Cormorani mangiano circa
700 grammi di pesce al giorno «vedi Cramp's and Simmons) che moltiplicato
per 3000 esemplari fanno ben 21 quintali giornalieri. Si cibano prevalentemente
di sogliole, spigole, cefali, ecc. di piccolo taglio, per cui il danno è
moltiplicato per 5 o 6 volte. Si si vuol parlare di indennizzo lo si faccia prendendo
in considerazione il pregresso, i danni subiti nel passato ma per il futuro si
deve pensare ai rimedi per eliminare il fenomeno, in quanto non sembra giusto
tentare di risolvere il problema solo attraverso l'indennizzo del danno subito,
per giunta con denaro pubblico. I pescatori hanno diritto ad essere tutelati,
così come gli organi istituzionali hanno il dovere di tutelarli. Intanto
il senato ha già approvato un disegno di legge (n. 628) sulle «deroghe»
nel rispetto della normativa comunitaria 409 del 1979 che all'articolo 9 dice
testualmente: «Gli Stati membri possono, dopo tentativi incruenti, richiedere
l'abbattimento per contenimento nei confronti di quelle specie dannose per l'agricoltura
e l'itticoltura». Appena tale disegno di legge sarà approvato dalla
Camera dei deputati, diventerà legge dello Stato, a cui le Regioni si possono
adeguare. Quindi insieme a storni, passeri, si potrebbero includere nelle specie
cacciabili, anche il cormorano, operando così una azione di contenimento
verso questo ittiofago, riducendo così i prelievi, rendendoli compatibili
e risparmiando denaro pubblico». Si può fare anche un altra considerazione.
I fondi comunitari potrebbero non essere concessi per la ragione che la Cee attraverso
la 409 e le deroghe ha dato la possibilità del contenimento numerico della
specie: «Affari vostri - potrebbe dire - se non ne approfittate».
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