-ARCIDOSSO.
E' arrivato sul tavolo del procuratore della Repubblica di Grosseto il «caso
Rally». Ieri l'esposto-denuncia del Wwf, a firma del presidente regionale
Guido Scoccianti, è stato inviato anche alla stampa. Si chiede «il sequestro
cautelativo dell'area per evitare gravi danni ambientali» nella zona del
Monte Labro, adducendo le ragioni che, nei giorni scorsi, abbiamo illustrato con
dovizia di particolari. Intanto nella notte tra il 20 ed il 21 marzo il silenzio
della montagna è stato squarciato dal rumore rabbioso delle prime prove speciali
sul tracciato che scorre a raso della riserva naturale. Stamattina la decisione
defintiva sulla corsa. Ma non tutti la pensano come gli ambientalisti. I consiglieri
di opposizione al Comune di Arcidosso, Bianchini, Pastorelli, Cerullo e Bargagli
parlano di «reazione assurda, tardivamente scatenata da Provincia di Grosseto,
(informata da 2 mesi), Comunità montana (edotta da 50 giorni), Wwf, direttore
del Parco faunistico e ambientalisti». Il Comune di Arcidosso, a questo punto,
avrebbe dovuto essere in prima fila a difendere le sue ragioni, fondate sulla
necessità di espletare la manifestazione. Al contrario: inspiegabile silenzio
da parte di sindaco che ha lasciato la difesa nelle mani dell'opposizione. «Difesa
che - sottolineano i consiglieri - facciamo con convinzione, certi che dalla prova
speciale del 23 scaturirà un calendario di iniziative tese a far conoscere
il territorio amiatino a migliaia di persone. La stragrande maggioranza dei cittadini
di Arcidosso e comuni limitrofi è con noi e questa è una ragione più
che sufficiente per continuare nel cammino intrapreso». E se la situazione
a Arcidosso è calda e contrastata, tutto sta invece filando liscio per la
36ª coppa «Rally Liburna» di Radicofani che vedrà riversarsi
nel paese di Ghino di Tacco più di cento autovetture con centinaia di persone
al seguito. Una festa in grande per il paese amiatino che quest'anno fa di più;
infatti, in raccordo con l'associazione culturale Osa, è stata organizzata,
durante i giorni della gara, una grande asta di opere realizzate da artisti della
montagna amiatina. Lo scopo è quello di raccogliere fondi a favore di Emergency,
il sodalizio umanitario a cui hanno aderito associazioni, privati cittadini e
gruppi culturali. La gara per Emergency si spera avrà un piatto più
ricco proprio per la presenza in zona di tanti turisti al seguito del rally. Insomma
due modi di vivere un'opportunità di promozione e turismo, da una parte Arcidosso,
dall'altra Radicofani. Ai lettori la fatica di giudicare chi sbaglia e chi ha
ragione. |