-Una
marcia di protesta, contro la realizzazione dell'autostrada Livorno-Grosseto-Civitavecchia,
è stata organizzata dai gruppi consiliari dei Verdi delle Regioni Lazio e
Toscana, che considerano l'arteria uno scempio per l'ambiente e il paesaggio.
«Era stata concordata e scelta una soluzione per il corridoio tirrenico che
metteva d'accordo esigenze di traffico e ambiente - spiegano il capogruppo dei
Verdi alla Pisana, Angelo Bonelli ed il suo collega toscano Fabio Roggiolani -
e la scelta di non rispettare questo accordo, da parte del governo di centrodestra,
è il segno che partecipazione, democrazia e federalismo sono per loro parole
vuote così come il paesaggio. Occorre invece un salto di qualità nelle
iniziative - continuano Bonelli e Roggiolani - e pertanto i Verdi della Toscana
e del Lazio insieme a Legambiente, WWF, Italia Nostra e Amici della Terra hanno
indetto una marcia tra Scansano, Manciano e Capalbio, ovvero nel cuore dello scempio
ambientale che si intende commettere, per il 28 aprile, aperta all'adesione di
cittadini, forze politiche e sindacali e categorie economiche». Contro la
realizzazione della dell'autostrada Livorno-Grosseto-Civitavecchia si era già
espresso, nei giorni scorsi, anche il sindaco di Tarquinia Conversini, ribadendo
una posizione già presa in passato. «Ci siamo sempre opposti al progetto
- ha affermato il primo cittadino - sia per motivi ambientali che economici. I
terreni interessati dal passaggio dell'arteria, infatti, sono diversi e, proprio
su quelle aree, sono stati fatti cospicui investimenti per lo sviluppo dell'agricoltura
che non vorremmo andassero persi». |