-MANCIANO.
Venerdì 5 aprile nel municipio di Manciano avrà luogo un'eterogenea
tavola rotonda per ribadire il netto rifiuto all'ipotesi, uscita dalle segreterie
del ministro Lunardi, di costruire un'autostrada sulle colline maremmane. Vi prenderanno
parte, oltre ai sindaci dei Comuni interessati (Capalbio, Magliano, Manciano,
Monte Argentario e Scansano), il presidente della Provincia, Lio Scheggi, il consigliere
regionale nonché presidente della commissione agricoltura Roggiolani, il
portavoce provinciale dei Verdi, Stefanini, la portavoce dei Verdi dell'Alta Maremma,
Miracolo, il responsabile ambiente di Rifondazione, Barocci. E saranno presenti
anche delegazioni di Legambiente, Wwf e Italia Nostra. Tutti intorno al tavolo
per individuare insieme le più adatte forme di lotta da intraprendere contro
un progetto che - dicono - va a tutti i costi impedito. Il sindaco di Manciano,
Rossano Galli, padrone di casa, ribadisce l'assoluta contrarietà a una simile
proposta, che chiama «presunta», alludendo alla non ufficialità
dei canali con i quali è giunta alla pubblica conoscenza: «E' pura follia
- argomenta Galli - proporre lo sventramento del nostro territorio proprio quando,
orientando lo sviluppo verso il turismo di qualità, stiamo lavorando per
valorizzarlo. Ed è ancora più folle - prosegue - mandare a monte l'accordo
raggiunto nel dicembre 2000 tra Governo, Regione ed enti locali, con un'ipotesi
che passa sopra la testa di tutti». Insomma tutti sembrano contrari a un'opera
che da un lato - si sostiene - non risolverebbe comunque i problemi della viabilità,
e dall'altro deturperebbe irrimediabilmente l'impareggiabile patrimonio naturalistico,
paesaggistico e culturale, definito stranamente nel documento del Governo «di
scarso pregio». Il tutto, per di più, senza risolvere l'atavico disagio
che i residenti dell'entroterra maremmano e collinare vivono quotidianamente per
spostarsi in auto, persino per raggiungere il capoluogo Grosseto. L'incontro mancianese
servirà anche per discutere le modalità organizzative della grande marcia
collettiva programmata il 28 aprile, per dimostrare tutti insieme (enti pubblici,
parti sociali, ambientalisti, cittadini) l'assoluta contrarietà a quella
che viene definita la «scellerata idea di lacerare le stupende colline maremmane
con l'asfalto di una autostrada». Anche Claudio Martini, presidente della
Regione Toscana, ha comunicato la sua partecipazione alla marcia. Per informazioni
e adesioni, nel frattempo, c'è già un numero a cui rivolgersi: 347 8832457.
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