ROCCA FREGOSO
Pietra Anellaria è uno
degli antichi nomi di Sant'Agata Feltria, e per la precisione, indicava il gruppo
di case costruite sul blocco di pietra arenaria (da cui anellaria) e distinte
dal borgo vero e proprio. Il luogo era anche detto "Sasso del Lupo".
E' l'attuale
Rocca Fregoso, che ancor oggi domina Sant'Agata Feltria e ne è il monumento che
la distingue. Nel luogo detto "Sasso del Lupo" e "Pietra Anellaria", i Cavalca
Conti di Bertinoro, costruirono una Rocca attorno all'anno mille.
Il piccolo
borgo, per la sua posizione di confine, acquista importanza strategica, diventando
assieme alle Rocche di San Leo e Maiolo, la punta più avanzata del sistema difensivo
settentrionale del futuro Ducato di Urbino. Ma è con l'avvento al Soglio Urbinate
dei Montefeltro, che la Rocca primitiva, subisce le prime radicali trasformazioni.
Nell'opera di restaurazione, Federico da Montefeltro, si servì dell'Architetto
militare senese Francesco di Giorgio Martini (1474), per rimodernare le Rocche
di suo dominio, fra le quali, la struttura fortificata di Sant'Agata Feltria,
che trasformò da baluardo bellico, a dimora principesca, per la figlia Gentile
Feltria, che fu data in sposa al nobile Agostino Fregoso, fuoriuscito da Genova
e rifugiatosi dai Montefeltro in Urbino.
Con l'avvento dei Fregoso, la Rocca
venne gradualmente ampliata e abbellita con opere d'arte, come i bei soffitti
a cassettoni del primo piano, i monumentali camini rinascimentali, la Cappella
esagonale con affreschi cinquecenteschi, che decorano la parete di fondo, le cinque
lunette e gli spicchi nel soffitto.
Il secondo piano della Rocca era destinato
all'abitazione del Castellano e in seguito al Comandante della Guarnigione. Il
salone è aperto da un grandioso portale in pietra, con fasce degradanti verso
l'interno.